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Antonio Conte e l'Inter, un matrimonio che sembra ormai destinato a terminare dopo solo un anno di durata. Le ultime dichiarazioni del tecnico nerazzurro hanno creato uno strappo troppo grande e oggi l'addio sembra l'ipotesi più probabile. Ma occhio alla sorpresa più inaspettata: "Un punto di riferimento fisso, da seguire, da cui prendere ispirazione. Un passato mai abbandonato - scrive La Gazzetta dello Sport -, un capitolo mai definitivamente chiuso. Antonio Conte, quando parla di modelli, finisce sempre col parlare della Juventus e già questo – nella galassia Inter, quella che più di tutte gravita a distanza siderale dal Pianeta bianconero – segna una stortura evidente. Per Conte la Juve è l’eccellenza, tanto da sembrare a volte ossessionato dal club che lo ha reso grande da calciatore prima e da tecnico poi.
Che ci sia qualcosa di più di una semplice stima verso un certo modo di intendere la cultura della vittoria? A pensar male si fa sempre peccato, però i maligni cominciano a sospettare che in fondo i continui attacchi alla società, gli inviti a prendere spunto dalla gestione della Juve per puntare all’eccellenza, non siano buttati lì a caso. Sembra il modo per riagganciarsi a quel cordone ombelicale tagliato sei anni fa in fretta e furia per divergenze sul mercato e sul progetto. Il fatto che lo strappo potente con l’Inter arrivi proprio adesso, nel momento più difficile della gestione Sarri a Torino, con un divorzio tra il tecnico toscano e la Juve che non sembra più utopia, apre a prospettive impensabili fino a poche settimane fa. Forse è presto per parlare di un possibile ritorno di Conte alla Juve, eppure la prospettiva non appare così fantascientifica", si legge.
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