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Un vero e proprio trionfo, sia per il risultato che per il modo in cui è arrivato: l'Inter batte la Juventus con un 2-0 che non basta per spiegare la supremazia nerazzurra e torna in testa alla classifica, in attesa della partita di questa sera del Milan. Una prova di forza che, secondo il Corriere dello Sport, serve anche per riscrivere le gerarchie del campionato.
CONTE AVEVA RAGIONE - "Il gap del quale ha parlato Conte sabato c'è, ma... a favore dell'Inter. Dopo la vittoria di ieri sera sulla Juventus i nerazzurri hanno sette punti di vantaggio sui bianconeri, che, con una partita da recuperare, non sono fuori dalla corsa scudetto, ma da adesso in poi non potranno più sbagliare. E' stata una grande notte per il tecnico di Lecce, che, dopo quattro sconfitte, ha battuto per la prima volta la sua ex formazione e grazie a questo successo è andato a dormire al primo posto. Stasera il Milan facendo risultato a Cagliari può tornare da solo al comando, ma il segnale lanciato da Handanovic e compagni è di quelli importanti. Perché hanno vinto lo scontro diretto con i campioni d'Italia in mezzo grazie alla regia di Brozovic, alle incursioni di Barella e Vidal e alle accelerazioni di Hakimi".
LEZIONE ALL'ALLIEVO - "Il primo tempo, come il resto del match, è stato quasi tutto di marca nerazzurra perché Conte ha preparato la gara molto meglio di Pirlo. [...] Il piano tattico di Conte era chiaro: non portare una pressione troppo alta, ma stare più bassi e compatti, a costo di difendersi con il 5-3-2, per poi andare a far male con il palleggio orchestrato da Brozovic. Il vantaggio firmato dal cileno ha messo il confronto sui binari ideali per i nerazzurri, che non si sono fermati dopo la rete di Vidal. E così è andata molto più vicina l'Inter al raddoppio, “buttato via” da ottima posizione da Martinez, ma sfiorato pure da Vidal e Lukaku, rispetto ai campioni d'Italia".
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