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GdS – Inter, da calendario e difesa al ritorno di Sensi: i 7 jolly di Conte per la partita scudetto

Alessandro De Felice

"Prospetto, si dice così no? Ecco: non fa più per Bastoni, quella parolina. Perché è ormai riduttiva, perché se n’è accorta anche la Nazionale di Mancini, perché Conte non ci pensa neppure a metterne in discussione la titolarità, almeno nelle partite di cartello. La vera partita che preoccupa, intorno al nome di Bastoni, è esclusivamente quella legata al rinnovo di contratto: da un lato la volontà della società di riconoscere un adeguamento, dall’altro l’ambizione del difensore di monetizzare la sua crescita. Dentro il campo, Bastoni è ormai una certezza anche in termini di personalità: il duello con Lewandowski in azzurro è stata la certificazione di quanto Conte aveva imparato ad apprezzare già un anno fa, quando sorprendendo tutti lo schierò titolare un giorno di fine settembre a Genova. Via via, Bastoni ha tolto di fatto il posto a un monumento di nome Godin. Forse oggi è chiaro un po’ a tutti il motivo".

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