Nonostante la sconfitta in casa della Juve, alla ripresa l'Inter non è fuori dai giochi. La squadra di Conte, per poter ancora sognare lo scudetto, non può più permettersi di sbagliare nulla.
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C’è un’Inter con e senza Sensi. Conte spera nel suo ritorno per finire come aveva cominciato
Il centrocampista incide tanto, quando è in forma, nelle dinamiche dell'Inter e il tecnico spera di poterlo riavere al 100%
"L’Inter, fatta salva la variante Eriksen, nella semi-certezza che Conte l’abbia studiata, potrebbe finire come ha cominciato, con Stefano Sensi gran tessitore tra centrocampo e trequarti. Il primo tempo di Barcellona in Champions rimane la fotografia: quella sera al Camp Nou, per 45 minuti Sensi è stato un miraggio, sembrava sul serio la replica di Iniesta. Sensi però è fragile, un cristallo di Boemia, e per quanto il caldo ne attenui la delicatezza muscolare, non si può scommettere che giochi 12-13 partite filate. C’è stata un’Inter con Sensi e una senza, e le differenze si sono notate. Se chiude come ha iniziato, e se Lautaro non si fa condizionare dal mercato, l’Inter non è fuori", riporta La Gazzetta dello Sport.
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