Antonio Conte ai microfoni di Inter TV dopo la vittoria contro il Genoa: "Sono attimi della partita in cui è importante essere sul pezzo. Per primo io dalla panchina. Soprattutto all'inizio del secondo tempo bisognava stare attenti, far entrare in gioco il Genoa significava ridare fiducia e forze ad un avversario che sembrava tramortito. C'è stata la giusta voglia da parte nostra per chiudere la partita".
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Conte: “Orgoglioso di allenare questo gruppo, c’è stato un momento in cui si è tirato addosso…”
Le parole del tecnico nerazzurro a Inter TV
INTER IDEALE :"Io penso che questa è la mia Inter dopo un anno di lavoro con pregi e difetti. Con numeri importanti. Inevitabile che noi dobbiamo essere forti nel lavoro che stiamo facendo. I ragazzi meritano di avere 76 punti, di avere la miglior difesa e il secondo miglior attacco. La squadra che ha fatto più punti in trasferta".
TROPPE CRITICHE: "Se vogliamo andare a vedere le cose positive ci sono, c'è stato un momento in cui si è tirato addosso ai ragazzi. Tante critiche. Non so per quale motivo. I ragazzi sono bravi, se abbiamo da rammaricare è per due partite. Loro lo sanno, mi sono arrabbiato molto. Non puoi subire il pareggio al 90'. Con il Bologna abbiamo fatto una cosa che non dovevamo fare. Poi queste cose le paghi a caro prezzo".
FUTURO: "Orgoglioso di allenare questo gruppo. Cosa manca? Manca... quest'anno comunque ha fatto qualcosa di importante. Dobbiamo pensare che è una base di partenza. Non puoi pensare di ricostruire di recuperare dall'oggi al domani, arriva l'allenatore con la bacchetta che sistema tutto. Sono dieci anni che non stiamo vincendo, si sono create delle situazioni che comunque devi migliorare. Come siamo intervenuti noi sono intervenute anche altre squadre sul mercato. Bisogna avere l'umiltà di capire che si è iniziato un percorso , non penso che sia breve. La voglia di essere propositivi e non distruttivi come ho visto in questo periodo. Mi è sembrato molto strano".
ERIKSEN BASSO: "Una situazione provata e studiata in allenamento. Prima Eriksen poi Borja di abbassarsi e di alzare i due centrocampisti centrali per essere più imprevedibili. Eriksen ha libertà di azione, di venire palla, l'input è fare e cercare di essere determinanti".
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