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Avv Di Cintio: “Conte? E’ vietato esprimere giudizi lesivi della società. L’Inter può decidere di…”

Redazione1908

Cesare Di Cintio, legale specializzato nel diritto sportivo, non se la sente di escludere possibili conseguenze interne per lo sfogo di Antonio Conte dopo Atalanta-Inter

Pensare a un licenziamento per giusta causa è eccessivo ma di sicuro potrà arrivare un'ammonizione scritta o una multa. Cesare Di Cintio, legale specializzato nel diritto sportivo, non se la sente di escludere possibili conseguenze interne per lo sfogo di Antonio Conte dopo Atalanta-Inter. Il tecnico salentino è andato giù duro nei confronti della società.

"Ci deve essere protezione non solo in campo, ma anche e soprattutto fuori, ci sono dei miglioramenti da fare, i margini sono grandissimi, vediamo se anche il proprietario lo capisce. Io ci ho messo la faccia in questo primo anno, ma nel secondo no, perchè nessuno è scemo", ha detto Conte.

"L'allenatore in generale, come tutti i tesserati, ha un dovere di fedeltà nei confronti della società e nel momento in cui rilascia dichiarazionideve prestare attenzione a non violare il divieto di esprimere pubblicamente giudizi lesivi, in quanto potrebbe incorrere nella violazione delle norme federali previste dal Codice di Giustizia Sportiva e dei propri doveri contrattuali, esponendosi ad una contestazione disciplinare", sottolinea all'Agenzia Italpress l'avvocato Di Cintio.

Ma in merito a quelli che potrebbero essere i provvedimenti dell'Inter, l'esperto di diritto sportivo non pensa a sanzioni estreme. "Non ho ricordo di precedenti di licenziamento in casi simili - prosegue Di Cintio - La società può valutare se contestare all'allenatore di aver avuto un comportamento non corretto e disciplinarmente rilevante per quanto riguarda le dichiarazioni rilasciate. Tuttavia in merito alle sanzioni che possono essere irrogate, l'applicazione deve sempre essere proporzionata al comportamento tenuto ed in questo caso, considerate le parole utilizzate da Antonio Conte e il contesto in cui sono state rilasciate, l'ipotesi di un licenziamento per giusta causa mi appare poco fondata. Piuttosto, se previsto, è possibile valutare l'irrogazione di un'ammonizione scritta o di una multa".