"Sul ponte non sventola bandiera bianca. Ma nerazzurra sì. È il ponte di comando dell’Inter, comando che ha portato a uno scudetto che fa rima con impresa. Antonio Conte non è sazio. Ha voglia di continuare, ha voglia di seconda stella: ha già scritto il suo nome nella storia del club, marchiarlo per sempre con il numero 20 dopo il 19 non può non essere un obiettivo intrigante". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al desiderio di Antonio Conte di proseguire all'Inter. In attesa dell'incontro tra il tecnico e Zhang, per provare a definire il piano d'azione e la programmazione in vista della nuova stagione, le sensazioni che trapelano sono estremamente positive. "Un approccio completamente diverso rispetto al famoso vertice di Villa Bellini dell’agosto di un anno fa. Il meeting andrà in scena a breve, probabilmente già questa settimana", ribadisce La Gazzetta.
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Inter, Conte vuole restare. “Incontro con Zhang? Segnali positivi ma qualcosa va cambiato”
In attesa dell'incontro tra Conte e Zhang, emergono dei segnali e delle sensazioni positive circa la possibilità che il tecnico possa rimanere
Segnali positivi
In attesa dell'incontro, i segnali, come detto, sono positivi. "È un po’ come lo studente che si avvicina a un esame con la consapevolezza di essere preparato. Poi, è giusto comunque lasciare spazio a un certo margine di incertezza, perché i fattori in gioco non sono sempre tutti preventivabili. E dentro un colloquio con più attori, momenti di attrito potrebbero comunque esserci", rimarca la Rosea. Conte non ha intenzione di lasciare il lavoro a metà, come fatto invece al Bari, alla Juventus, al Chelsea. "Non va alla rottura preventiva. Certo, il mondo perfetto non esiste, lo sa anche lui. E l’Inter, questa Inter, tutto è tranne che perfetta, sia in campo sia fuori. Qualcosa andrà cambiato, altro invece non cambierà. Quel che resta come stella polare è l’ambizione dell’allenatore. L’ambizione però non andrà tradita. Saranno importanti, in questo senso, le parole che userà Zhang. E la condivisione del progetto sportivo con tutta la dirigenza".
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