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Vittoria sontuosa dell'Inter a Napoli. I nerazzurri si impongono 3-0 al Maradona e rispediscono la Juve al secondo posto. Non solo, mandano anche il Napoli a 11 punti dalla vetta, allontanando ogni possibile desiderio di scudetto della squadra di Mazzarri.
"Hakan Calhanoglu ha il 20 sulla schiena, ma va letto diviso per 2. Se c’è un posto al mondo dove si sa che sono i 10 a cambiare la storia, questo è Napoli. Dopo 44’ sofferti, compresa una traversa di Politano e paratone di Sommer, Calha ha calciato in rete una meraviglia e ha spianato la notte nerazzurra. Nella ripresa, Barella, altra meraviglia, e Thuram hanno rifinito il 3-0 che vale il contro-sorpasso alla Juve. E non di corto muso. Per la quarta volta su quattro, l’Inter ha risposto a un sorpasso con un contro-sorpasso: un messaggio di forza. Dopo due pareggi in rimonta, a Inzaghi serviva una prestazione rotonda per cancellare il sospetto di scricchiolii e riposizionare l’Inter con le sue prepotenti ambizioni. Battere 3-0 i campioni d’Italia in casa loro aiuta a credere di potergli sfilare il trono. Osimhen ora dista 11 punti da Lautaro. Per dare ulteriore significato al saccheggio del Maradona, basti pensare che negli ultimi 17 passaggi da Napoli, l’Inter aveva vinto una volta sola (Conte nel 2020) e perso 10. Il Napoli ha giocato un buon primo tempo, recrimina per la sfortuna, per le prodezze di Sommer, ma anche per un paio di decisioni arbitrali. Di suo ci ha messo poca cattiveria offensiva e, soprattutto, la solita tenerezza difensiva: 7 gol subiti in più rispetto allo scorso anno. Quarta sconfitta, quante in tutto il glorioso campionato scorso. Unico clean sheet al Maradona il 27 agosto scorso, con il Sassuolo; ultima vittoria il 27 settembre, con l’Udinese. La casa non è più dolce casa. Ma il lavoro di Mazzarri si vede e raddrizzerà la barca", analizza La Gazzetta dello Sport.
"Sommer sommo Barella il migliore, di Calha si è detto, Thuram è arrivato a 5 reti, Lautaro è capocannoniere con 13, ma guardate anche dietro, se volete capire la vera grandezza di questa Inter. A forza di celebrare la difesa della Juve, ci si dimentica che quella di Inzaghi ha preso 2 gol in meno (7-9), ma soprattutto 13 in meno di un anno fa. Quest’estate, a vedere Sommer, più piccolo e più stretto dell’amato Onana, i tifosi nerazzurri avevano la sensazione che la porta si fosse allargata. Ieri hanno avuto la sensazione che Sommer coprisse una porta da hockey: ha parato tutto, prodigioso un salvataggio su Kvara. Nove clean sheet su 14 match: il caveau di una banca svizzera, mentre Onana papera di tutto. Altro messaggio di forza della Beneamata. Oltre a quello principale: è una squadra che attacca anche sul 3-0 e non specula", aggiunge il quotidiano.
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