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Cordoba: “L’Inter un sogno. Ricordo queste parole di Moratti. La rissa di Valencia…”

Gianni Pampinella

In occasione dell'uscita del suo libro autobiografico, "'Retrato de un luchador'", Ivan Cordoba ha ripercorso alcuni momenti importanti della sua carriera

In occasione dell'uscita del suo libro autobiografico, "'Retrato de un luchador'", Ivan Cordoba ha ripercorso alcuni momenti importanti della sua carriera di giocatore. Il colombiano ricorda quando arrivò la chiamata dell'Inter, dove ha giocato dal 1999 al 2012: "È stato un sogno, è indescrivibile quando mi hanno detto che l'Inter era interessata a prendermi. Nella mia carriera ho perso molto ed è stato bello, perché se fossi venuto e avessi solamente vinto, non mi sarei divertiti così tanto, perché ho imparato che i tifosi dell'Inter ti supportano anche dopo una sconfitta e non volevo andare fino a quando non avrei vinto qualcosa per loro".

"Se mi sono pentito di qualcosa? Come ho scritto nel libro non mi pento di nulla, a parte la gara contro il Valencia dove ci fu la famosa rissa durante la partita di Champions League. Ma agii istintivamente come un amico. All'Inter cambiavamo spesso, tecnici, giocatori, abbiamo cambiato 10 allenatori in 12 anni. Ogni tecnico portava con sé i suoi giocatori e portavano sempre un difensore centrale. Il campionato iniziava, però dopo 3-4 partite mi mettevano in campo. Ho giocato con difensori come Samuel, Materazzi, Blanc. C'è un momento speciale in cui mi ricordo queste parole del presidente Moratti quando firmai il contratto: "Ivan, in questa squadra puoi giocare bene, male, questo non è un problema. L'unica cosa che ti chiedono i tifosi dell'Inter è di dare tutto".

(Win Sports Tv-Caracol Tv)