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Cordoba: “Spero che il Suning riporti l’Inter ai tempi di Moratti. Io ho deciso che…”

L'ex difensore e dirigente del club nerazzurro ha parlato del nuovo passaggio di proprietà e ha detto la sua anche sulla Coppa America e su Carlos Bacca

Eva A. Provenzano

L'ex nerazzurro Ivan Ramiro Cordoba si trova negli States dove si sta giocando la Coppa America e dove soi è trasferito momentaneamente con la sua famiglia. E' stato intervistato da SkySport. Ecco cosa gli è stato chiesto e cosa ha risposto:

-Herrera piace al Napoli, è pronto per la Serie A?

Allora, penso che se loro hanno fatto una valutazione molto approfondita sul giocatore del Messico allora ok. I giocatori messicani non amano giocare all'estero,  ma sono personaggi che hanno molto amor proprio e possono dare tutto in una squadra che ha un tifo come quello del Napoli.

-Tu hai vinto da capitano della Colombia la Coppa America. Cosa significa giocarla e vincerla?

E' qualcosa di magnifico per un giocatore che si confronta con tutte le squadre d'America. Quella che si gioca negli States è seguitissima, è un torneo significativo. Già passare alla seconda fase non è facile, ci sono state sorprese come l'eliminazione del Brasile e la rivelazione Venezuela.

-La Colombia può vincere?

Dico purtroppo, troverà il Perù  sul suo cammino. Avrei preferito il Brasile, il Perù non dà punti di riferimento, ha giocatori in avanti veloci e incisivi, sanno di poter far male quando vogliono.

-Bacca, cosa gli consigli, di restare al Milan?

Ha dimostrato di essere un giocatore da grande club e se il Milan vuole fare bene lo deve tenere. Se Bacca resta sarà perché c'è una squadra che lotta per raggiungere i suoi obiettivi. E' un attaccante forte ed è importante averne a questo livello. 

- Moratti via dall'Inter, cosa ne pensi? 

Prima di tutto ho un grande pensiero rispetto alla sua famiglia. E' un riconoscimento da chi lo vede come un padre. Ci ha dato tante possibilità e sono momenti che stanno vivendo anche altri club, ci sono cambiamenti di proprietà. Speriamo si possa investire per una squadra competitiva come ai tempi di Moratti che è riuscito a fare grandi sforzi per costruire una squadra che ha vinto quello che abbiamo vinto. Non sarà facile, ma credo che dalle prime mosse si capirà le intenzioni di questa nuove proprietà. 

- Parli sempre più da dirigente...

Io e la mia famiglia siamo qua, abbiamo preso questa decisione. Cercherò di imparare l'inglese ed è importante per rompere le barriere, parteciperò a diversi corsi di sport e management, sono cose che aiutano sicuramente migliorare.