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Cori razzisti: l’Uefa indaga. Ecco cosa rischia l’Inter

L’Uefa ha aperto una procedura disciplinare nei confronti dell’Inter per i buu razzisti in occasione della partita contro il Tottenham. Il caso verrà esaminato il prossimo 19 Aprile e ora in tanti si chiedono cosa potrebbe rischiare...

Riccardo Fusato

L'Uefa ha aperto una procedura disciplinare nei confronti dell'Inter per i buu razzisti in occasione della partita contro il Tottenham. Il caso verrà esaminato il prossimo 19 Aprile e ora in tanti si chiedono cosa potrebbe rischiare l'Inter. La società di Massimo Moratti, rischierebbe da una semplice ammenda, all'obbligo di disputare una o più partite a porte chiuse, un po' come successo alla Lazio, anche se lì la società romana aveva accumulato una serie di precedenti molto più gravi. Detto anche che, a livello europeo il «buu» non ha per forza connotazione razzista, il referto induce all’ottimismo, anche perché in diversi passaggi si usano formule vaghe come «pare che...», «sembrerebbe che...», senza indicare un destinatario preciso dei cori, tranne quando si fa riferimento ad un giocatore al momento della sostituzione. Nel referto, inoltre, è riportata anche una nota di merito all'Inter, per il clima sereno e l’ottima organizzazione prima e dopo il match. Da parte del club nessun commento ufficiale, ma è risaputo che Massimo Moratti è da sempre in prima linea contro il razzismo. Insomma si va verso una multa anche se questa potrebbe essere molto salata.