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Coronavirus, dal Governo no agli amici, non sono “affetti stabili”. Seconde case e autocertificazione…

Arrivano ulteriori chiarimenti da parte del Governo su cosa si potrà fare dal 4 maggio: gli amici restano fuori dagli "affetti stabili"

Redazione1908

Alla fine il chiarimento definitivo è arrivato. Chi sono i congiunti a cui si potrà fare visita dal 4 maggio? I coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).

Sarà possibile muoversi all’interno della regione di residenza, passeggiare anche lontano da casa e andare a trovare una persona cara. Per gli spostamenti per motivi di lavoro e le passeggiate non è più indispensabile l’autocertificazione. Rimane «uno dei modi consentiti per giustificare l’uscita». Per recarsi al lavoro, a chi lo possiede sarà sufficiente il tesserino.

Le seconde case

Nel nuovo Dpcm è scomparso il divieto esplicito a spostarsi nelle case di vacanza contenuto invece nel provvedimento che scade alla mezzanotte di domani. Ed è scaduta anche la specifica ordinanza del ministero della Salute che il 20 marzo aveva esplicitamente vietato il trasferimento nei giorni festivi e prefestivi, in quelli immediatamente precedenti e successivi. E ora Palazzo Chigi chiarisce, evidenzia Repubblica, che è consentito spostarsi nella seconda casa se in Regione.  "Sparito il divieto esplicito deve intendersi consentito lo spostamento purché non si esca dal territorio regionale".

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