LEGGI ANCHE
Trattandosi di un prestito, l’Inter sosterrà ancora il peso della quota ammortamento, pari a quasi 8,5 milioni di euro. Tuttavia, rispetto alla stagione scorsa il club nerazzurro incasserà 2 milioni per il prestito e risparmierà 6,5 milioni lordi in termini di ingaggio, motivo per il quale l’operazione avrà un effetto positivo per 8,5 milioni di euro.
Parte di questo effetto sarà compensata dall’ingaggio di Sanchez, che arriva a parametro zero e che secondo la stampa sportiva italiana guadagnerà 2,5 milioni di euro netti. Per il cileno l’Inter non potrà godere degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita, motivo per cui il suo stipendio lordo sarà pari a 4,62 milioni di euro.
Complessivamente, tra il risparmio e il prestito per Correa e il nuovo stipendio di Sanchez, l’operazione avrà un effetto positivo di poco più di 3 milioni. Si passerà dai 14,6 milioni di costo per Correa nel 2022/23 ai circa 11 milioni di Correa e Sanchez assieme nel 2023/24, considerando anche i 2 milioni di ricavo da prestito per l’argentino.
Qualora il Marsiglia riuscisse a raggiungere la qualificazione in Champions League, per Correa scatterebbe l’obbligo di riscatto a 10 milioni di euro. Ipotizzando per comodità che il riscatto avvenga intorno al 30 giugno 2024, a quella data Correa avrà un valore netto di circa 8,5 milioni di euro, motivo per il quale l’Inter farebbe registrare una plusvalenza di 1,5 milioni circa”, si legge.
(Fonte: calcioefinanza.it)
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA