CorSera attacca: “Quella non è la maglia dell’Inter. Perché un tifoso…”

La possibile nuova maglia dell'Inter, con le strisce azzurre quasi impercettibili, non è piaciuta al Corriere della Sera che, in un pezzo a firma di Tommaso Pellizzari, attacca senza mezze misure l'eventuale scelta: "Sono abbastanza noiose le lamentazioni sull’eccesso di modernizzazione del calcio e del suo allontanamento dalla tradizione. In questo caso, però, è inevitabile aggiungersi. Anche perché sfugge il senso commerciale della vicenda: magari tra un anno i numeri diranno tutt’altro, ma a oggi non si capisce perché un tifoso dovrebbe spendere una cifra tra gli 80 e i 100 euro per una maglia che - semplicemente - non è quella dell’Inter o del Milan.

Infine, è parecchio significativo che le due squadre di Milano operino una scelta simile nello stesso momento. Al termine cioè di una stagione a dir poco deludente. La nuova maglia dell’Inter appare nel momento in cui i nerazzurri si trovano quinti in classifica, a 39 punti di distacco dalla Juventus campione d’Italia. La qualificazione all’Europa League è arrivata giocando un calcio spesso inguardabile, e l’impressione è che la nuova proprietà indonesiana confermerà solo per problemi di budget l’allenatore Walter Mazzarri, apparso inadeguato (tecnicamente ma soprattutto psicologicamente) alla gestione di un club di livello teoricamente mondiale.

Il Milan sta ancora peggio. Ottavo in classifica, fuori dall’Europa, con l’allenatore Clarence Seedorf arrivato a gennaio come salvatore della patria e già vicino all’esonero. Il futuro potrebbe avere il nome di Pippo Inzaghi (altro esordiente a elevato rischio di bruciatura) o di qualcun altro, che comunque dovrà fare i conti con una rosa poco competitiva e non troppo migliorabile, per analoghe questioni di fondi limitati. Insomma, due club in un discreto stato confusionale. Come dimostra la scelta delle nuove maglie."