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Continuano ad essere mossi ulteriori passi in merito alla costruzione del nuovo stadio di Milano. Oggi, come riportato, Inter e Milan, tramite le proprie delegazioni, ha incontrato il Comune per continuare le discussioni in merito. E, come si legge sul Corriere della Sera, le proprietà dei due club sono ancora convintissime del loro progetto: "La definizione dei progetti aveva subito un rallentamento ma ora si è ripartiti. Non era scontato: in fondo, al momento non si sa neanche quando gli stadi potranno riaccogliere pubblico. Invece due investitori stranieri, il colosso cinese Suning e il fondo americano Liberty, hanno ancora intenzione di investire un miliardo in un’opera a Milano, che si realizzerà nel lungo termine, evidentemente convinti che possa essere ancora un buon affare.
"Anche il Comune di Milano dovrà valutare con attenzione cosa conviene alla città, dal momento che, per esempio, il cantiere darà lavoro a 5 mila persone in tre anni. Non per caso nel comunicato diffuso ieri si fa riferimento all’opera «ancora più strategica nell’ottica dell’auspicata ripresa economica della città»: è questa un’arma che i due club di sicuro si giocheranno, perché è vero che il nuovo stadio trova fieri oppositori in città, soprattutto tra chi vorrebbe salvare San Siro, ma è anche vero che lo sfumare di un investimento in un momento di crisi potrebbe suscitare altre proteste", conclude il Corsera.
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