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COMO, ITALY - SEPTEMBER 21: Head Coach Simone Inzaghi of FC Internazionale speaks with the media during the press conference to present the Derby of Milan at Appiano Gentile on September 21, 2024 in Como, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)
E' il giorno dell'attesissimo derby di Milano, con l'Inter di Simone Inzaghi che sfida il Milan di Paulo Fonseca. E le due squadre, come sottolinea il Corriere dello Sport, ci arrivano con umori totalmente differenti: "La bilancia pende nettamente dalla parte dell’Inter: 7 vittorie contro appena 2. Anzi, il Diavolo ne ha perse addirittura 6 consecutive. E proprio la serie nera è stata tra le cause dell’addio di Pioli. Inzaghi, invece, dopo l’amara stracittadina del febbraio 2022, che costò mezzo tricolore, si è trasformato in un incubo per il Milan. Tanto da essere ad un passo dallo scrivere un’altra pagina di storia non solo nerazzurra, ma pure del derby della Madonnina: mai, infatti, è capitato che una delle due milanesi vincesse 7 stracittadine di fila, né tantomeno un allenatore. Chi può rompere questo vortice negativo è Fonseca. Ovvero il grande imputato (ma le responsabilità non sono certo tutte sue…) del pessimo inizio di stagione del Milan.
Il tecnico portoghese ha tutto contro. Pure qualche giocatore, si sussurra. Di sicuro, la fiducia della società nei suoi confronti è ai minimi termini. Tanto che, dopo la dura sconfitta con il Liverpool, sono stati avviati i colloqui con potenziali sostituti. In caso di sconfitta, la sorte del tecnico portoghese è segnata. Ma, anche in caso di risultato positivo, nulla si può escludere. Insomma, sulla carta non ci dovrebbe essere storia. I derby, però, spesso fanno storia a sé. Più volte è accaduto che gli sfavoriti alla vigilia, alla fine, la spuntassero. Non accade da parecchio, però. Nelle ultime stracittadine, infatti, l’Inter ha puntualmente saputo sfoderare la sua forza, rispettando i pronostici. Stavolta, però, la distanza sembra abissale, o quasi. In termini mentale, di consapevolezza e di fiducia. Il rischio, in questi casi, è quello di dare tutto per scontato e di prendere sotto gamba l’impegno. Sarebbe una sorpresa, però, nel caso dei nerazzurri. Che proprio nei big-match hanno sempre dimostrato di riuscire a tenere alta l’asticella. È accaduto puntualmente anche mercoledì scorso contro il Manchester City.
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