"Bernardeschi non vorrebbe rinnovare il suo contratto? Io mi baso su quello che ha detto Federico, ovvero quello di sentirsi la maglia della Fiorentina appiccicata addosso, di essere un figlio di questa Fiorentina, e noi abbiamo detto anche in passato che chi si sente la maglia addosso ed ha senso di appartenenza, ci impersonifica. E quando qualcuno ci impersonifica alla grande, vogliamo assolutamente tenerlo". Lo ha detto il direttore generale dell'area tecnico viola, Pantaleo Corvino protagonista di una diretta sulla pagina Facebook del 'Tgr-Toscana'.
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Corvino: “Bernardeschi? Vogliamo tenerlo, ci impersonifica. Rodriguez? Non è convinto”
Il direttore generale dell'area tecnico viola, Pantaleo Corvino, ha fatto il punto sul mercato della Fiorentina
IL RINNOVO DI GONZALO RODRIGUEZ - "Noi abbiamo il dovere di dare un valore tecnico ed uno economico a tutto quello che facciamo. Abbiamo fatto una proposta molto onesta, veramente importante a Gonzalo Rodriguez, evidentemente dall'altra parte non si e' convinti di questa proposta. Come in tutte le trattative ognuno cerca di tirare dalla propria parte. Siamo a febbraio, speriamo ci sia dall'altra parte l'idea che la nostra proposta venga considerata interessante".
IL RINNOVO DI CHIESA E KALINIC - "Lo abbiamo voluto blindare con cinque anni di contratto quando ancora era inosservato, oppure qualcuno pensava fosse solo un ragazzo del settore giovanile. Abbiamo rifiutato la scorsa estate di mandarlo a giocare in prestito perche' Paulo Sousa e' stato bravo a crederci, oltre a crederci gia' noi che l'abbiamo allevato, cresciuto e protetto. Kalinic? Si e' dimostrato una persona straordinaria, un uomo con dei valori importanti e che trasmette i nostri valori. La scritta vendesi non la mettiamo su nessuno, e quando doveva dire la sua su una possibile partenza, ha risposto in maniera chiara".
PAULO SOUSA - "E' il nostro attuale allenatore, abbiamo una clausola da poter esercitare ad aprile per rinnovare, siamo tranquilli sotto questo aspetto. Sulle clausole poi che riguardano un allenatore o un direttore, sono cose che contano ma conta soprattutto il voler condividere una volonta'".
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