A Skysport il giornalista ha parlato dell'episodio di Pulisic in Genoa-Milan e l'ex difensore rossonero parla di immagini chiarissime
A Skysport, Fabio Caressa ha parlato del fallo di mano di Pulisic nella gara con il Genoa. «Si è parlato di un presunto fallo di mano, che secondo me è fallo di mano sul gol e questo gol ha deciso la partita. Zangrillo era furibondo. Rocchi ha dichiarato che loro se non hanno immagine certe non fanno intervenire il VAR. Ragazzi per me questa è un'immagine chiara. Non possono non aver visto certe immagini, ha sottolineato il giornalista.
«Sono trenta anni che facciamo questo mestiere dicono che c'è certezza. Sempre bidimensionale è un'immagine e va interpretata, primo problema, serve qualcuno che interpreti immagini, non sono interpreti di immagini. Il VAR deve essere affiancato da un regista. L'arbitro cos' non si prende responsabilità perché non si vede manco in tv, il VAR non si prende responsabilità e ci troviamo quindi di fronte ad una presa per i fondelli. Rocchi ti dice che senza certezza, se lo mando a vedere, gli crei un problema. Non c'è la certezza al cento per cento, meglio che dicano non è mano, certo. L'arbitro dice che non c'è niente, ma dal VAR la sensazione di tutti è che è mano quindi mandalo a vedere. Non sarà nel protocollo? Ma diventa una protezione e una scusa e non prendono più una decisione. Impossibile che non ci sia un'immagine chiara, il regista della LEGA fa una scelta stilistica, ma servono cinque telecamere, un investimento per la regolarità del campionato. Bisogna decidere con le immagini che si hanno».
L'intervento di Costacurta
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«Bisogna decidere con le immagini che si hanno», le parole del giornalista. E interviene nel suo discorso anche Billy Costacurta: «È una cosa quasi ipocrita. A me sembra che l'immagine ci sia, una mia idea, sembra abbastanza chiara".
«Si deve giudicare sulle immagini che ci sono», ha ribadito ancora Caressa. E l'ex difensore del Milan ha concluso: «No ma e... sempre tirando fuori quella scusa (delle immagini non certe.ndr), mi sembra una scusa sinceramente».