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"Questo non è il vero Coutinho, lo si nota a occhio nudo senza la necessità della lente d'ingrandimento. Ma non per questo motivo possiamo rimangiarci le considerazioni fatte sull'ex talento del Vasco da Gama: ha tutto, ma proprio tutto, per diventare una stella di prima grandezza. Non c'è stato per ora l'inserimento alla Pato, come sperava l'Inter, ma quando hai diciotto anni è una normale conseguenza.
C'è di più: a livello tattico Coutinho viene impiegato in un ruolo che non gli appartiene completamente. Meglio: le qualità tecniche gli permettono di coprire qualsiasi ruolo offensivo, ma defilato a sinistra si perde un po', è fuori dal gioco, quando invece le sue qualità lo porterebbero a fare lo Sneijder di turno. Dettagli che vanno presi in considerazione. Ma la riflessione più importante è un'altra: adesso l'Inter ha il dovere di tutelare Coutinho, predestinato a un'eccellente carriera".
Questo il pensiero di Alfredo Pedullà su Philippe Coutinho, che sta faticando un po' in queste prime uscite in maglia nerazzurra, condizionato anche da un ruolo che non gli si addice perfettamente.
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