Hernan Crespo, ex attaccante di Lazio e Inter, ha parlato ai microfoni de Il Messaggero della sfida di domani sera: "Ogni club mi ha dato tanto e sono stato bene in due città diverse tra loro, ma belle. Arrivai alla Lazio e diventai maturo, all'Inter ho vinto parecchio".
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Crespo: “Inter-Lazio non decisiva. Lautaro mi esalta: credo che….”
Le parole dell'attaccante argentino, doppio ex di giornata: "Lukaku e Immobile due certezze, lo spettacolo non mancherà"
Passiamo all'imminente Inter-Lazio: sfida scudetto solo per i nerazzurri?
"Considerando la classifica, direi di sì. L'Inter, inoltre, è impegnata soltanto in campionato, dunque può spendere tutte le energie in una sola competizione".
E la Lazio?
"Sta facendo un'ottima stagione, è ancora In Europa, ha recuperato tanti infortunati e può dare filo da torcere a chiunque. Però, sono sincero, per lo scudetto l'Inter mi sembra più attrezzata".
Qual è il giocatore delle due squadre che la esalta ti più?
"A me piace Lautaro Martinez, credo che sia il più tecnico tra tutti quelli che hanno Inter e Lazio. E non lo dico soltanto perché è argentino: ha incredibili margini di miglioramento, non ha ancora espresso tutto il suo reale potenziale. Non mi sarebbe dispiaciuto giocare con lui, almeno ho questa curiosità".
Lukaku-Immboile, sfida tra bomber
É sfida anche Lukaku-Immobile, i due segnano quanto lei.
"Sono due certezze. Anzi, meglio: due sentenze. Sono diversi, ma segnano tutt'e due con una frequenza incredibile. Non è semplice tenere il loro ritmo di marcature in un campionato come la Serie A".
Differenza tra i due bomber?
"Lasciatevelo dire da uno che conosce il mestiere. Lukaku è un trascinatore, la squadra si appoggia a lui quando deve risalire. Immobile è molto più finalizzatore, ma in area di rigore è davvero spietato. Pazzesca la continuità con cui segna".
Che succede se vince l'Inter?
"Nulla, è ancora troppo presto per dire chi avrà il muso davanti in primavera. Soltanto a metà marzo si potranno fare valutazioni più precise".
E se invece vincesse la Lazio?
"Anche in questo caso, non credo succeda niente, se non che il gruppo di Inzaghi avrebbe ancora più consapevolezza nei propri mezzi, una spinta in più".
Di Milano ha bei ricordi.
"All'Inter stavo bene, andai via con grossa sorpresa nel 2003, poi ritornai e vincemmo Supercoppa e scudetto. Sono stato bene sia alla Lazio che all'Inter. Sarà una bella partita, lo spettacolo non mancherà".
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