Intervenuto ai microfoni di Radio Deejay, l'ex attaccante dell'Inter Hernan Crespo ha parlato della sua carriera, tornando su tutte le esperienze vissute, tra cui quelle nerazzurre: "Due esperienze diverse: la prima fu il momento in cui rivinceva poco e nulla, arrivammo in semifinale di Champions con il Milan e il secondo posto dietro la Juventus. La seconda fu quella dopo Calciopoli. Una squadra in cui mi identifico? E' difficile, ogni squadra mi ha dato qualcosa e avevo età diverse. Il Parma mi ha permesso di capire come giocare nel calcio italiano, la fine dell'era Cragnotti con la Lazio, l'Inter di Moratti e la necessità di vincere, la finale di Istanbul con il Milan".
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Crespo: “Lautaro? Ci vorrà tempo, ma ha qualità, è molto bravo. Il mio arrivo all’Inter…”
L'ex attaccante nerazzurro ha parlato ai microfoni di Radio Deejay
LAUTARO MARTINEZ - "Per me è molto bravo, può giocare esterno, punta o seconda punta. Ha qualità. Io vengo dal vecchio calcio italiano, che diceva 'prima fai la differenza in Argentina, passi al Parma e vai in una grande squadra'. Oggi si accorciano i tempi: facendo bene in Argentina, arrivi all'Inter. Anche Icardi pensavo facesse almeno due anni alla Sampdoria. I gol li ha fatti, ma alcune situazioni fuori le ha pagate per inesperienza. Per Lautaro ci vorrà tempo, vedremo come si ambienterà, non sarà semplice. Calcisticamente non ho dubbi".
ARRIVO ALL'INTER - Eravamo in ritiro con Mancini, eravamo sul pezzo. Ma cominciava a vedersi qualcosa che non andava dell'era Cragnotti. Eravamo all'allenamento a Formello e il figlio di Cragnotti era al telefono. Ci chiamava uno alla volta e ci diceva dove avremmo giocato. Era il 31 agosto, pensavamo fosse tutto a posto dopo quel giorno, che avremmo giocato per la Lazio. La sera dovevamo giocare una partita la sera contro la Juventus, ricordo che Nesta voleva restare ma andò via, al Milan. Io arrivai la sera al ritiro e Cragnotti mi disse: "Non giochi, vai all'Inter". Ci siamo trovati il giorno dopo a San Siro, c'era un'amichevole Milan-Inter: Nesta presentato alla curva del Milan, io a quella dell'Inter".
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