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Ha battuto l'ultimo rigore, quello che ha di fatto regalato all'Inter Primavera la Next Generations Series. Lorenzo Crisetig già ha dimestichezza con la prima squadra, ma soprattutto è un elemento fondamentale per il centrocampo di mister Stramaccioni. Il giovane nerazzurro è ospite a Mondo Gol, trasmissione di SkySport1. Tutti credono che sia straniero per il suo cognome un po' complicato da pronunciare, ma lui è italianissimo. E' single, per chi volesse saperlo, ha 19 anni e studia al quinto anno di liceo scientifico. Il centrocampista ha risposto alle domande dei due conduttori in studio, Fcinter1908.it vi riporta le sue parole:
I GOL - "Gol in semifinale e rigore segnato? Sono sempre soddisfazioni, un gol dal dischetto valorizza l'intera squadra. Non mi sono sentito come Fabio Grosso ai mondiali, ma il mio rigore arrivava dopo quello annullato. Avevamo già esultato, ci sono state un po' di polemiche, ma poi è andato tutto bene".
I COMPAGNI - "Dovrei citarli tutti, siamo un gruppo fantastico, in quaranta partite uffuciali almeno tutti abbiamo fatto dieci partite. Stramaccioni fa il turn-over".
RINGRAZIAMENTI - "Samaden va ringraziato così come Casiraghi che mi hanno portato all'Inter e devo ringraziare anche l'altro Casiraghi che mi ha portato in Nazionale".
STRAMA - "Bravissima persona, grande uomo e se pensate che ad agosto abbiamo perso 7 a 1 con il Tottenham e poi abbiamo vinto la Next, capite il lavoro che abbiamo fatto. Penso che è il presidente che decide queste cose, lui è bravo, ma in futuro non so cosa succederà".
IO COME LAMPARD - "Grande giocatore, mi piace se mi paragonate a lui. Mi alleno con tanti campioni durante l'anno e non potrei scegliere uno a cui vorrei somigliare".
CARRIERA NERAZZURRA - "Balotelli? No non lo sento, non siamo amici. Secondo me la Premier la vince il City, ma non tifo per nessuno in particolare. Santon non ci sentiamo spesso, l'ho sentito per caso quando ero con Obi in ritiro. Io in Inghilterra? Mi piacerebbe restare all'Inter. Come Zanetti per tutta la carriera? Non sarebbe male".
MILAN-BARCELLONA - "Sarà una partita bella e molto difficile per i rossoneri".
AMMIRAZIONE - "Chi mi piace di più in Italia? Zanetti!".
BESSA - "Doveva essere qui con noi, ma è stato impossibilitato. Ha preso una gomitata in partita, aveva l'occhio gonfio".
FESTEGGIAMENTI - "Se festeggiamo a San Siro la vittoria? Potremo andare con la Coppa, ma non ne sono sicuro adesso".
NERAZZURRO - "Penso sia favorito il Milan, ma la Juve insegue, sono indeciso. Da bambino tifavo Inter e Udinese e un interista pensa sempre che dovrebbe vincere l'Inter. Il campionato italiano è quello più vincente".
FINALE DI CHAMPIONS - "Barcellona e Real hanno buone possibilità, ma ci sono altre che possono essere una sorpresa... Come si batte il Barcellona? Come ha fatto l'Inter".
MOU - "Mi ha incantato come gestiva le situazioni, la persona che era. Mi ha fatto piacere quando è finita la partita è venuto a farmi i complimenti dopo che mi aveva fatto esordire, avevo 16 anni. Lui o Guardiola? Mourinho!".
RONALDO O MESSI - "Difficile scegliere il migliore, sono due grandi campioni".
CHANCE - Speranza di giocare qualche partita? Non lo so, io ci spero sempre, mi alleno anche per quello, ma è l'allenatore che decido. Ranieri mi ha dato fiducia in una partita difficile in Champions contro il Cska, quando rischiavamo di perdere gol.
A LAVORO - "Segno poco. Su cosa devo migliorare? Su tutto! Devo migliorare l'aspetto della corsa e il piede che mi manca".
LA PRIMA SQUADRA - "Il più forte? Sono troppi. Chi mi consiglia? Cambiasso. Il più severo? Tutti severi, ma molto disponibili. L'uomo degli scherzi? Sneijder. Il più vanitoso? Non ce ne sono. A chi sono affezionato? A Cambiasso perché mi ha aiutato ad inserirmi".
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