primo piano

Curva chiusa: l’Inter fa ricorso. Ci sono tre motivi per sperare

Riccardo Fusato

Ieri, il giudice Tosel ha applicato alla lettera la nuova legge e ha chiuso la curva nord dell’Inter per due giornate. Tutto normale? si, forse. Il problema è che, domenica, allo stadio Meazza non ci sarà una partita qualunque. dove forse...

Ieri, il giudice Tosel ha applicato alla lettera la nuova legge e ha chiuso la curva nord dell'Inter per due giornate. Tutto normale? si, forse. Il problema è che, domenica, allo stadio Meazza non ci sarà una partita qualunque. dove forse i tifosi potevano stare calmi, ma ci sarà il derby.

Nella serata, e per l'esattezza alle 20.18, l'Inter ha ufficialmente comunicato che farà ricorso contro la sanzione. Secondo la Gazzetta dello Sport, ci sarebbero tre motivi sui quali sperare per la revoca della chiusura. Eccoli:

Il primo: Tosel parla di recidiva sulla base di quando disposto dopo Torino-Inter, ma si tratta di una sanzione non ancora passata in giudicato, il che fa decadere l’ipotesi di recidiva e dovrebbe consentire di chiedere come minimo la sospensione della disposizione adottata ieri.

Il secondo: gli abbonati interisti del secondo anello verde presenti domenica sera al San Paolo nel settore ospiti (luogo di provenienza dei cori incriminati) sarebbero già stati identificati con certezza e sarebbero appena 12. L’Inter dunque discuterà l’opportunità di chiudere un settore di 8.000 persone per l’iniziativa di 12 tifosi.

Il terzo: l'’articolo 22 comma 1 del codice di giustizia sportiva, in base al quale la squalifica del campo scatta a partire dalla seconda giornata dalla pubblicazione del dispositivo. I legali nerazzurri chiederanno la parificazione fra squalifica del campo e chiusura di un settore, sulla base della ratio della norma, concepita per dare tempo alla società punita di organizzarsi per far fronte alla sanzione. E l’Inter ritiene che, per un derby già sold out , la chiusura di un settore cruciale non comporti problemi organizzativi, di ordine pubblico e dunque di sicurezza