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Curva chiusa: l’Inter fa ricorso, ma ai prossimi “buu”…

Riccardo Fusato

La mazzata era nell’aria e puntualmente è arrivata. Il giudice Tosel ha chiuso la curva dell’Inter per la gara contro la Fiorentina, nella stessa maniera in cui aveva bandito le curve di Roma e Lazio. La società nerazzurra ha deciso...

La mazzata era nell'aria e puntualmente è arrivata. Il giudice Tosel ha chiuso la curva dell'Inter per la gara contro la Fiorentina, nella stessa maniera in cui aveva bandito le curve di Roma e Lazio.

La società nerazzurra ha deciso di fare ricorso con urgenza anche se le possibilità di vedere il secondo anello verde pieno di tifosi giovedì prossimo contro la Viola è praticamente impossibile anche per i precedenti delle due società capitoline. Del resto l’articolo 11 delle norme federali recita esattamente così: in caso di prima violazione, si applica la sanzione minima di cui articolo 18 comma 1 lettera “e”, ovvero «obbligo di disputare una o più gare con uno o più settori privi di spettatori » (il caso attuale); in caso di seconda violazione (articolo 18, comma 1, lettera “d”) ecco che ci sarà «l’obbligo di disputare una o più gare a porte chiuse».

E proprio in queste ultime parole sta il vero problema. Con la chiusura di un settore. lo stadio Meazza è sostanzialmente in diffida, e ai prossimi ululati potrebbe scattare la sanzione di giocare una gara a porte chiuse. Per il ricorso dunque l'Inter dovrà essere convincente. La Corte di giustizia sportiva si pronuncerà in merito tra venerdì e l'inizio della prossima settimana.