La frattura, che appare insanabile, tra la Curva Nord e Zhang si è materializzata ieri. "Zhang vattene". Un messaggio forte e chiaro, che segna la spaccatura tra il tifo organizzato e la proprietà dell'Inter. Secondo Tuttosport, però, il presidente nerazzurro non è intenzionato a fare passi indietro.
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L'”invito” della Curva non cambierà il piano di Zhang. “L’accordo con Oaktree…”
"“L’invito” della Nord difficilmente cambierà gli orientamenti di Suning che valuta il club 1,2 miliardi (quanto RedBird ha pagato il Milan) e punta a ottenere quella cifra anche grazie all’approvazione del progetto stadio. L’accordo con Oaktree permette ai cinesi di prendere tempo fino al giugno 2024 mantenendo il club in auto-finanziamento alla luce di conti in profondo rosso (a fine ottobre l’assemblea ratificherà un passivo da 140 milioni): non una prospettiva esaltante per una tifoseria che già sa che verrà sacrificato un big a gennaio o, al massimo, entro il 30 giugno (Skriniar , Lautaro o Bastoni gli indiziati). Di riflesso il nuovo settlement agreement firmato con la Uefa non offre comunque grandi margini di manovra a una nuova proprietà che dovrebbe per prima cosa sistemare i conti", il commento del quotidiano.
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