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Ieri l'Inter ha ufficializzato l'arrivo di Antonio Conte. Il nuovo tecnico ha parlato per la prima volta da nerazzurro assieme al presidente Zhang che lo ha accompagnato in tutte le attività della giornata, anche nel video di presentazione. Curioso il siparietto con Cattelan, dove Conte 'riprende' il presidente chiarendo che non si vedrà più la Pazza Inter.
"Chiamatela «Operazione Saggia Inter»: «Sarà una squadra regolare, forte», ha poi aggiunto Conte a Madrid. Dove è arrivato di mattina, in compagnia, oltre a Zhang, dei due amministratori delegati Antonello e Marotta, del d.s. Ausilio col vice Baccin, oltre che del responsabile della comunicazione Pedinotti. L’incontro con Zhang Jindong non c’è stato ieri: oggi è il giorno giusto, prima di andare tutti allo stadio. Il gruppo nerazzurro si è mosso a Madrid in mezzo a qualche difficoltà: cambio d’albergo per Conte, dal Vincci al Westin, dove si è ritrovato sotto lo stesso tetto degli eroi del Triplete: Materazzi, Julio Cesar, Cambiasso, Milito e Stankovic. Di più: c’era pure Mourinho, l’allenatore dell’Inter che vinceva, che non sarà – non può essere – il modello di questa, con cui però condivide l’ambizione per i trofei. Magari sarà per questo che Conte, uscito dal ristorante Meson Txistu – il buen retiro di Fabio Capello e del mondo del calcio madrileno – ha dichiarato: «Dobbiamo rinfrescare i ricordi di Madrid»", spiega La Gazzetta dello Sport.
"E anche per questo con i dirigenti sta già lavorando alla costruzione della nuova Inter. Conte è rimasto entusiasta dell’impatto con il presidente e dell’approccio smart con il numero uno, peraltro ben evidenziato dall’Inter con la sua campagna di comunicazione", ha precisato il quotidiano.
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