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Da Recoba a Milito, quando il rinnovo con l’Inter allontana il mercato: Icardi il prossimo?
In casa nerazzurra tiene banco il tanto chiacchierato rinnovo di contratto con Icardi: l'attaccante argentino è in scadenza nel 2021, l'Inter e l'entourage del giocatore sono da tempo al lavoro per prolungare ed adeguare economicamente l'attuale accordo, nel quale è prevista l'ormai famosa clausola rescissoria da 110 milioni di euro valevole esclusivamente per l'estero dal primo al 15 luglio. Le voci di mercato si rincorrono, e un'arma per spegnerle definitivamente potrebbe essere proprio il rinnovo di contratto: uno scenario che all'Inter si è verificato più volte, in particolare nell'era Moratti.
MILITO E MAICON - "Il Principe Milito, nell'annata più importante della sua carriera, condì una stagione da record con la doppietta nella finale di Champions contro il Bayern. Ma le sue dichiarazioni nell'immediato post gara spaventarono tutto il popolo interista. L'argentino, ancora a caldo, sul suo futuro si era espresso in modo incerto: «Se sarò qui anche il prossimo anno? Speriamo. Ringrazio il mister e il presidente per avermi voluto, ho un'offerta importante (dal Real Madrid, ndr), vediamo». Le sirene non mancavano, e il trentenne Milito per un attimo tentennò sul futuro a Milano. L'ansia dei tifosi fu però placata poco dopo: il 7 luglio 2010, infatti, l'agente Fernando Hidalgo confermò la firma del Principe (dopo un incontro milanese con Rinaldo Ghelfi) a vita con l'Inter. E infatti rimase in nerazzurro fino all'estate 2014 a 5 milioni di euro a stagione con 500mila di bonus. Un bel salto in avanti a un anno dall'approdo a Milano da Marassi. Da un eroe del Triplete all'altro. Anche Maicon nell'estate 2010 ha avuto la possibilità di andare al Real Madrid insieme a Mourinho (sul piatto gli spagnoli avevano messo 28 milioni di euro e 6 l'anno per il brasiliano), ma anche in questo caso Moratti tenne duro rinnovandogli il contratto a 5 milioni a stagione a inizio settembre, scongiurando la partenza di quello che, allora, era considerato il miglior terzino destro al mondo".
RECOBA E RONALDO - "Con il rischio di perdere il suo pupillo a parametro zero al termine della stagione 2000-01, Moratti scelse di trattenere a peso d'oro pure il Chino Recoba. L'uruguaiano, insieme al suo agente Paco Casal, chiuse un accordo che lo portò dal guadagnare un miliardo e 200 milioni di lire all'anno a 8 miliardi netti a stagione (a salire fino a 12), cioè cifre al livello degli altri top player di quella Inter, come Vieri e Ronaldo. Lo stesso Fenomeno prolungò con i nerazzurri, nonostante il secondo grave infortunio al tendine rotuleo nella finale di Coppa Italia contro la Lazio (12 aprile 2000). Un regalo affettuoso da parte di Moratti nei confronti del brasiliano che all'epoca stava attraversando il momento più complicato della sua carriera".
(La Gazzetta dello Sport)
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