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Da Signori a Guarin-Vucinic, quando sono i tifosi a far saltare gli accordi di mercato

Fabio Alampi

Nell'estate del 2013 il Brescia decise di affidare la panchina a Marco Giampaolo, che scelse come suo vice Fabio Gallo. Una notizia che scatenò l'ira dei tifosi bresciani, che nel giorno del raduno della squadra contestarono pesantemente il loro ex giocatore, reo di aver pronunciato alcune dichiarazioni provocatorie e offensive nei confronti del Brescia al mometo del suo passaggio ai rivali dell'Atalanta. Pochi giorni dopo Gallo provò a spiegarsi direttamente con gli ultrà, ma questi non cambiarono idea sul suo conto: da qui la decisione di rinunciare all'incarico. "Dopo le contestazioni di una parte della tifoseria, ho deciso di rinunciare all'incarico di vice allenatore del Brescia. A spingermi è stata la ferma volontà di non costituire elemento di turbativa per tutte quelle persone che mi avevano affidato questa opportunità professionale".

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