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L'Inter ha deciso di cedere Perisic; il croato non può trovare spazio nella squadra di Conte non essendo un esterno a tutta fascia e facendo fatica ad adattarsi anche da attaccante. La partenza dell'esterno non sarà rimpiazzata dall'Inter che è già coperta sulla fascia sinistra.
"Perisic non verrà sostituito, perché l’Inter ha già in rosa gli uomini per poterlo sostituire. E’ il paradosso del paradosso, forse. Però in questo mese di lavoro Conte ha scoperto le qualità di Dalbert e ne è rimasto colpito. Tanto da tenerlo in forte considerazione per il ruolo di esterno mancino titolare in vista dei primi impegni ufficiali. Dalbert vuole provare a mettere in discussione la leadership di Asamoah nel ruolo e dovrà sfruttare l’occasione: il ghanese infatti si è aggregato da poco al gruppo dopo la Coppa d’Africa e questo ha favorito la scalata di Dalbert quasi come il cambio di sistema di gioco. Nella difesa a quattro l’ex Nizza nelle prime due stagioni in nerazzurro aveva palesato delle lacune difensive preoccupanti, ma oggi con la difesa e tre – e quindi con la possibilità di avere quasi sempre un cuscino di salvataggio dietro, pronto ad allargarsi – le sue qualità in fase di spinta potrebbero diventare molto preziose, specie adesso che con Conte i cambi di gioco sono diventati fondamentali. E almeno per quanto riguarda corsa e cross, l’affidabilità di Dalbert non è in discussione", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Le nuove soluzioni, dunque, l’Inter sembra averle in casa, considerando che ad oggi a sinistra oltre a Dalbert e Asamoah ci sarebbe ancora Dimarco, corteggiato da diversi club ma che non sembra ancora lontano da Appiano: per lui c’era anche un’ipotesi Spal per arrivare a Fares, ma l’exploit di Dalbert ha cancellato in fretta questa possibile trattativa. Tornando a Perisic, anche da attaccante non ha convinto Conte, e anche qui la questione sembra già risolta: Politano infatti, salvo clamorose offerte milionarie, è stato tolto dal mercato (Puscas invece è passato al Reading per 8 milioni più bonus) proprio per andare a coprire numericamente le esigenze della rosa, che rischiava di essere a corto di munizioni offensive. Sarà lui la quarta punta, dietro a Lautaro e alle due punte che l’Inter cercherà di regalare a Conte entro la fine del mercato", aggiunge Gazzetta.
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