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A fine stagione Inter e Fiorentina dovranno discutere delle situazioni di Dalbert e Biraghi. Il laterale brasiliano, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato dell'emergenza, ma anche della sua volontà per il futuro:
«In questo momento provo tantissimo dolore e incredulità. Non nascondo di avere anche paura. Paura per me e per i miei cari. L’Italia è un Paese fantastico, con un sistema sanitario eccezionale, eppure c’è questa situazione tragica con più di seimila morti. In Brasile non hanno ancora una percezione del pericolo. Se l’epidemia dovesse diffondersi sarebbe una tragedia visto il nostro sistema sanitario».
Cosa ha pensato quando ha saputo che alcuni suoi compagni di squadra erano stati contagiati?
«Sinceramente ho avuto paura e mi sono preoccupato molto. Per fortuna stanno tutti bene».
Come sarà il calcio dopo il coronavirus?
«Sarà tutto diverso perché queste situazioni ti fanno capire che ci sono priorità e valori molto importanti nella vita».
Come valuta il suo campionato?
«Penso sia stata una stagione discreta. Sento la fiducia di tutti, mi fa rendere al meglio».
L’Inter l’ha ceduta in prestito, spera di restare in viola?
«A Firenze sto bene, mi piace la città e la società ha obiettivi ambiziosi. Il presidente Commisso ha già fatto grandi investimenti».
Un giudizio su Chiesa e Castrovilli.
«Eccezionali. Ci mettono un’intensità impressionante nel lavoro quotidiano e in partita sono una delizia per gli occhi. È un piacere averli in squadra. Sono un valore aggiunto».
Pensa che l’Inter vincerà lo scudetto?
«L’Inter è una grande squadra, ha giocatori di livello assoluto e un ottimo allenatore ma per lo scudetto non sarà facile».
Chi le piace in particolare dei giocatori nerazzurri?
«Se proprio devo fare dei nomi direi Lukaku e Lautaro. Sono una coppia bene assortita. Non posso però fare a meno di citare Handanovic che oltre a essere un portiere eccezionale è una persona fantastica. Mi ha aiutato nei momenti difficili».
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