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Nessuno vuole farne un martire, ci mancherebbe. E' solo ed esclusivamente cronaca.
E solo per questo per me Danilo avrebbe meritato di concludere la carriera nella sua squadra del cuore, anche giocando poco, pochissimo. Perché in uno spogliatoio c’è bisogno di qualche anziano che indichi la strada da seguire ai più giovani, che conosca l’ambiente in tutte le sue sfaccettature e che nel caso sappia intervenire quando serve.
Se ci fate caso in questi stiamo perdendo un po’ tutti gli elementi della rosa indicativi in questo senso: Ranocchia, Skriniar (che oggi vediamo sotto un altro aspetto ma che prima del Psg sarebbe diventato il nuovo capitano), Perisic stesso, in attesa di capire cosa accadrà con Handanovic.
La lettera di addio di Danilo sul proprio profilo Instagram è lo specchio della sua esperienza in nerazzurro: umile, innamorato della maglia, quasi imbarazzato nel dover esternare le proprie emozioni.
In un calciomercato dove si parla sempre di chi deve arrivare in maniera ossessiva-compulsiva e poco di chi se ne va, sarebbe bello tributargli il giusto affetto. L'affetto che il popolo interista sa dare a chi ha sempre dato tutto. E quello che sta venendo fuori sui social è la cartina di tornasole per chi si è sempre comportato bene. Sarebbe stato bello veder chiudere la carriera di Danilo in altro modo, perché lo avrebbe meritato.
Sono convinto che la società saprà intervenire nei giusti modi, perché magari se non da giocatore D’Ambrosio potrebbe rivelarsi molto utile in altre vesti.
Grazie Danilo per questi 9 anni e mezzo, densi di emozioni. San Siro ti aspetta per salutarti come avresti meritato.
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