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"A poco più di un mese dal suo licenziamento, Frank de Boer parla per la prima volta e lo fa in un'intervista per Ziggo Sport, un giornale olandese. L'allenatore ha analizzato i problemi che ha riscontrato nella sua breve esperienza milanese: "I cinesi sono i proprietari. E poi c'è la dirigenza che è italiana. Hanno tutti il potere, ma nessuno ha veramente il potere. Penso che sia quello il problema più grande. Vogliono molto, ma si dovrebbe prima guardare a ciò che c'è dentro la società e in che modo è organizzata".
QUALITA' E DUBBI - Il mister ha parlato anche della squadra: "Nella rosa c'erano il settanta per cento dei ragazzi qualificati. Sapevano esattamente ciò che si intendeva. Io stavo provando a giocare con un sistema completamente diverso, 4-3-3 pressione alta, anticipo, se possibile. A volte è andata bene, per esempio, contro la Juventus. Il problema è che ci sono stati alti e bassi. Ci vuole solo un sacco di tempo".
Cambiare la cultura di un club: "Guardate a Napoli, dove ci sono voluti otto anni perché rendesse il progetto, ma all'Inter tutto è iniziato adesso. Si aspettavano di vedere qualcosa di buono dopo solo due settimane. Una cosa che proprio non si può".
(ajaxprimeur.nl)
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