Evidentemente è una ferita ancora aperta, perché Frank de Boer non riesce a dimenticare la negativa esperienza sulla panchina dell'Inter. Dopo un inizio complicato in MLS, adesso il suo Atlanta United sembra aver imboccato la strada giusta. L'olandese spiega al Telegraaf che lavorare in MLS gli ha dato maggiore tranquillità rispetto a quando era sulla panchina di Inter e Crystal Palace: "Questo è un club molto giovane: non ci sono ex-presidenti o manager con molta influenza. All'Inter un agente del giocatore è venuto da me una volta e mi ha detto: "Se avessi saputo che non avresti fatto giocare il mio calciatore, non ti avrei mai dato il permesso di farti diventare allenatore". Questo per far capire fino a che punto si estende la loro influenza nel club. Penso che sia inconcepibile che non ci sia stata alcuna azione disciplinare nei suoi confronti, in questo senso lavorare qui è molto più rilassante", afferma l'allenatore. Tuttavia, De Boer spera un giorno di avere una nuova opportunità in un club europeo: "Sono sicuro che sarebbe andata bene all'Inter se fossero stati un po' più pazienti. Dentro di me c'è ancora delusione per non essere stato in grado di dimostrare quello che realmente potevo fare lì. Voglio dimostrare ancora una volta che posso anche avere successo in una competizione europea di alto livello".
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De Boer attacca l’Inter: “Qui non ci sono ex presidenti o agenti influenti. Inconcepibile che…”
L'allenatore torna sulla sua esperienza negativa sulla panchina nerazzurra
(De Telegraaf)
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