De Boer corregge il tiro: “Mourinho? Nulla di personale, posso imparare molto da lui”

Nuova puntata della querelleDe Boer-Mourinho: i due ex tecnici dell'Inter si sono punzecchiati a vicenda negli ultimi giorni, con l'iniziale critica mossa dall'olandese sulla cattiva gestione di Rashford e lu successiva risposta piccata del portoghese che, alla vigilia della gara di Champions League contro il Siviglia, ha ricordato il pessimo score del collega alla guida del Crystal Palace. La successiva eliminazione dei Red Devils dalla Champions ha dato modo a de Boer di commentare ancora una volta lo stile di gioco dello Special One, con dichiarazioni che sembravano gettare ulteriore benzina sul fuoco. Ma ci ha pensato lo stesso tecnico olandese a stemperare le polemiche, con un'intervista rilasciata al quotidiano Algemeen Dagblad: "Le mie parole a BT Sport hanno scatenato un bel casino... Quando ho detto qualcosa sul modo di giocare di Mourinho e sulla sua gestione di Rashford allo United non intendevo nulla di personale. Parlavo del modo di vedere il calcio, che è diverso dalla visione che abbiamo in Olanda. Se un giocatore di grande talento e cresciuto in casa come Rashford gioca meno, nella cultura dell'Ajax non emergerebbe velocemente. E il club non lo cambierebbe subito un altro calciatore. Ma nella filosofia di Mourinho e del Manchester United è diverso. E ne hanno tutto il diritto. Si parlava di Inghilterra e di Coppa del Mondo, era un qualcosa riguardante quel contesto. Se il Manchester compra Sanchez nella pausa invernale e lo schiera 8 volte su 10 nella posizione di Rashford, l'Inghilterra potrebbe soffrirne in ottica Mondiale. Rashford è il miglior talento inglese della sua generazione. Ho molto rispetto per Mourinho come allenatore. Ha vinto tanto, tatticamente è molto preparato, sa come interrompere il gioco avversario. Su questo posso imparare molto da lui".