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De Boer ha tre fedelissimi: l’Inter dipende dai gol di Icardi

Alessandro De Felice

L'ex Ajax non rinuncia a tre giocatori in particolare, ma anche Medel e Murillo avrebbero giocato tutte le gare se non avessero avuto problemi

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport spiega come il tecnico olandese si sia affidato a un blocco di giocatori che giocano praticamente sempre:

I FEDELISSIMI - "Dopo 10 turni di campionato, sono ben visibili quelli utilizzati maggiormente: Samir Handanovic, Joao Miranda e Mauro Icardi.De Boer li ha usati in tutti i 900 minuti giocati finora (abbiamo calcolato le partite al novantesimo, recuperi esclusi). E se Gary Medel non si fosse fatto espellere a Bergamo, avrebbe giocato anche contro il Torino mercoledì sera invece di saltare il suo primo turno di campionato dell’anno. Vogliamo allargare leggermente il concetto? Jeison Murillo ha saltato l’esordio per una squalifica ereditata dallo scorso campionato e la partita contro il Bologna per un problema alla schiena. E’ come dire che l’asse centrale di De Boer è cementato nella sua testa: Handanovic-Miranda-Murillo-Medel-Icardi. Intorno, l’olandese costruisce la squadra a seconda delle condizioni proprie e degli avversari di turno. Con una costante: Antonio Candreva, sempre presente insieme con i «magnifici 3», ma anche recordman delle sostituzioni avute (6 in 10 gare) che lo abbassa nella graduatoria dei minuti giocati visto il dispendio fisico lungo la fascia destra".

NESSUN CENTRAVANTI OLTRE ICARDI - "Il capitano De Boer ha piazzato i suoi fidati nel cuore del meccanismo. Non sono soltanto il portiere, il difensore centrale e il centravanti. Sono anche tre leader dentro lo spogliatoio, a partire dal capitano che nella tarda serata di giovedì è diventato padre per la seconda volta. Dopo le prime dieci giornate, Opta aiuta a ricordare che l’Inter è la squadra con più «fedelissimi», con più mattoncini stabili. Nessuna delle altre 19 squadre di A ha messo in campo infatti 3 giocatori per 900 minuti. Chi si è fermato a 2 (Chievo, Napoli, Palermo, Sampdoria, Sassuolo e Udinese) mette un portiere un giocatore di movimento. Solo i doriani sorprendono con due difensori: Regini e Silvestre. E, altro dato in controtendenza, nessun attaccante a parte Icardi ha giocato ogni minuto di questo campionato. Anche perché la statistica ci dice che dopo i portieri, è più facile che sia nun difensore a non fermarsi mai (nessun centrocampista). L’Inter pende dai piedi di Icardi e le 4 vittorie ottenute in campionato raccontano sempre di un suo gol come minimo. De Boer, infatti, non ha una vera prima punta in rosa da sfruttare come alternativa del capitano. Il reparto offensivo è composto di ali, trequartisti e seconde punte. Inter, non avrai altro centravanti al di fuori di me. Un comandamento laico applicabile anche a portiere e difensore centrale".