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De Boer: “Joao Mario colonna portante. A centrocampo abbiamo saggezza…”

Il tecnico nerazzurro: "Ho molto rispetto per Medel, la sua posizione è giusta. Abbiamo la costanza nell'avere il controllo"

Francesco Parrone

Frank De Beor, al termine del match contro il Pescara, si è fermato ai microfoni della Domenica Sportiva dove ha spiegato in maniera dettagliata la prestazione dei centrocampisti e la posizione in campo di Banega e Joao Mario"Siamo veramente felicissimi, la cosa più importante è stata questa vittoria. Abbiamo una squadra che ha bisogno di tanta fiducia ma alla fine ce l'abbiamo fatta. E' chiaro che se analizzate tutta quanta la partita avremmo anche potuto perdere, però vediamo anche questi passi in avanti che facciamo. Dobbiamo migliorare, è chiaro, non dobbiamo sprecare le opportunità come è già successo. Abbiamo sprecato anche oggi 4-5-6 volte, la cosa fondamentale è continuare a combattere. Tutto è andato molto bene, siamo molto positivi, abbiamo tenuto in mano la seconda parte del gioco. Forse nella prima parte abbiamo perso un po' la testa con qualche opportunità persa, poi abbiamo resettato il gioco e tutta la squadra ha fatto molto meglio. Direi che siamo meritevoli di questi tre punti".

C'è stato un momento difficile della partita, addirittura ci sono state tre sostituzioni..."Sì, in quel momento mi sono detto che bisognava cambiare le regole del gioco. Serviva aria fresca e l'ho triplicata, delle volte succede così. Serve qualcosa per creare una nuova forza che possa cambiare e per noi ha funzionato".

Qual è il compito più difficile di adesso? Trovare un ruolo a Joao Mario, a Banega? Trovare una squadra?"Abbiamo già preso delle decisioni, le idee sono abbastanza chiare. Secondo me ci servono tutti i giocatori. Abbiamo un buon livello di qualità per cui riusciamo ad alimentare bene il team. Bisogna comportarsi in questo modo. Ci sono tante qualità, quindi spetta a me tirare queste caratteristiche per fare del nostro meglio e raddoppiare i successi. Sono veramente convinto che Joao Mario sarà una colonna portante per la squadra attuale e per il futuro".

Medel è molto bravo a bloccare gli avversari ma quando deve cominciare il gioco va in difficoltà. Non è meglio trovare un altro?"Ho tantissimo rispetto per questo giocatore. Credo che sia in una posizione giusta, abbiamo riflettuto molto. In questo momento, in questa squadra, quello è il ruolo più difficile da ricoprire. C'è tutto un discorso di prevenzione, potrebbe essere la prima persona che si occupa della difesa ma al tempo stesso la prima che deve costruire qualcosa. E' sempre veramente molto difficile stabilire bene il ruolo di una persona che occupa quella posizione. Ci sono giocatori che si comportano molto bene in difesa e al tempo stesso danno un ottimo contributo a livello di dribblaggio e di palleggio, però non tutti quanti hanno queste qualità messe insieme.

Potremmo giocare molto pesante e in maniera offensiva però non bisogna dimenticarsi della difesa, il gioco fatto oggi da Joao Mario è stato veramente eccellente. In alcuni momenti ho pensato anche io che potesse essere la persona giusta per far passare la palla agli altri, come un intermediario che fa le due parti del campo, però la decisione di oggi penso sia stata quella corretta e la sua posizione meritata. Ha giocato bene...".

Come si può migliorare nella fase di transizione e avere un equilibrio nella zona centrale rischiando meno dietro?"Sì, si può equilibrare bene la squadra. Però quando si perde troppo facilmente la palla, è chiaro che non si riesce più a combattere e non si riesce praticamente a fare nulla. A me piace giocare in questa sorta di prevenzione. Lì non abbiamo perso la palla spesso, tanti altri invece sì. Se veramente riusciamo a costruire delle buone azioni in prima e in seconda fase, sempre da dietro, secondo me in questo caso riusciamo a gestire meglio la palla a calciatori forti come lui. Per cui si è comportato veramente molto bene, è un pilastro della squadra di oggi con un'esperienza incredibile alle spalle. Sono veramente felice, poi per il futuro vedremo come vanno le cose. Potrebbe giocare anche in ruoli lievemente diversi, è una discussione costante che verrà fatta giorno dopo giorno grazie ai dettagli. Poi ci vuole la migliore squadra al mondo che in ogni momento può essere migliorata. Io sono contentissimo di questa squadra ma la promessa è di migliorare ogni settimana".

Banega ha una maggiore predisposizione a costruire rispetto a Joao Mario?"Banega è il giocatore che vuole sempre il pallone vicinissimo a dove poi si muove. Va a cercare il pallone costantemente. Credo molto in Joao Mario, è un giocatore che schiaccia costantemente, vuole sempre il controllo e lo ha dimostrato questa sera. Banega ha dato supporto da sinistra, il termine da usare per entrambi penso sia la costanza nell'avere il controllo. Questo fa parte delle nostre scelte di ogni singola giornata, magari avete visto come si è comportato dopo le tre sostituzioni: ha dato un assist al goal e questa io la chiamo saggezza".

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