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de Boer, l’inizio è sempre shock. Ecco i numeri del passato

Il tecnico olandese è solito iniziare con il freno a mano tirato, ma i numeri dicono che esce alla distanza

Alessandro De Felice

Le prime due gare di campionato hanno scatenato critiche severe contro Frank de Boer, che specie contro il Chievo, aveva commesso qualche errore di troppo nella lettura della partita. L'edizione odierna di TuttoSport evidenzia i trascorsi del tecnico olandese e spiega come in realtà, l'avvio in salita, sia una delle costanti della sua carriera. L'ex Ajax è solito iniziare con il freno a mano tirato, prerogativa che gli è costata una eliminazione ai preliminari di Champions e tre sconfitte in Super Coppa:

DIESEL DE BOER - "Un punto in due partite, poco gioco, tanti dubbi e molti problemi da risolvere nel giro di dieci giorni, anche se mezza rosa non sarà ad Appiano Gentile. Dei malanni dell'Inter si è già detto tanto in queste ultime settimane. Il repentino cambio in panchina tra Mancini e De Boer, a pochi giorni dal via al campionato, non ha giovato, lo si è visto sul campo; ma, al di là delle colpe da attribuire a uno o all'altro tecnico, è innegabile che l'allenatore olandese abbia bisogno di tempo per calarsi nella nuova avventura. E se l'avvio della squadra ha preoccupato tifosi e società, beh, c'è un dato, anzi tanti numeri, che possono tranquillizzare tutto l'ambiente nerazzurro: Frank De Boer, infatti, nella sua esperienza all'Ajax ha dimostrato di essere tutt'altro che uno sprinter all'inizio delle annate, piuttosto un vero e proprio diesel".

NON É UNA NOVITA' - "Andando a prendere in esame le prime gare di ognuna delle sei stagioni vissute sulla panchina dei lancieri, infatti, si può notare come l'Ajax abbia incominciato tutt'altro che bene. La sconfitta per 2-0 a Verona contro il Chievo di due settimane fa, non è un inedito per De Boer. Se si esclude la primissima apparizione in panchina, il 2-0 al Milan l'8 dicembre del 2010 quando subentrò a Jol, De Boer nelle successive "prime" stagionali non ha mai vinto nei 90 minuti. Per tre volte ('11-12, '12-13 e '14-15) il suo Ajax campione d'Olanda ha perso la Supercoppa rispettivamente contro Twente (1-2), Psv (2-4) e Zwolle (0-1). Unica eccezione, per quanto concerne la Supercoppa, il successo in avvio di annata '13-14 con il 3-2 contro l'Az, arrivato però ai tempi supplementari. Infine, il 2-2 in trasferta contro il Rapid Vienna nell'estate 2015 valevole per il preliminare di Champions, pareggio positivo, ma gettato al vento nella gara di ritorno con la sconfitta interna per 3-2 che ha permesso il passaggio del turno agli austriaci. In pratica, in sei estati De Boer ha perso tre trofei e una possibile qualificazione alla Champions".

INCUBO INIZIALE - "Di fatto analizzando le prime sei gare di ogni stagione, si nota come l'Ajax di De Boer abbia vinto 22 gare delle 36 disputare (61%), mentre non ha raccolto bottino pieno in 14 occasioni (39%), pareggiando 6 volte e perdendone 8. Ma molti di questi risultati negativi sono arrivati proprio nelle prime due uscite stagionali, poi il tecnico olandese ha saputo trovare la retta via e prendere il volo, visto che ha conquistato 4 Eredevisie e ottenuto 2 secondi posti, uno clamoroso in occasione dell'ultimo campionato ('15-16), quando da primo perse il titolo negli ultimi 90 minuti. Ma, visto il rendimento dell'Inter negli ultimi campionati e gli obiettivi posti dalla società, i risultati ottenuti dal "diesel" De Boer con l'Ajax, se fossero ripetuti anche in nerazzurro, andrebbero più che bene alla nuova proprietà cinese".

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