LEGGI ANCHE
Tra gli avversari di Istanbul c’è anche Romelu Lukaku: qualche messaggio speciale tra compagni di nazionale?
—«Ad essere sinceri non lo sento da un po’, dall’ultima partita che abbiamo giocato insieme col Belgio. Siamo stati entrambi molto occupati. Romelu è uno dei migliori amici che ho nel calcio, ci conosciamo da quando avevamo 13-14 anni. Questa è solo una partita: giocheremo contro, e per 90’ o quello che sarà cercheremo di batterci. Ma appena finisce torneremo ad essere amici. E ci vedremo la settimana prossima in nazionale».
Il City è un punto di riferimento per il calcio europeo da anni: non pensa che avreste già dovuto aver vinto la Champions, a questo punto?
—«Non lo so. Non l’abbiamo ancora vinta però, conta solo quello. Io sono qui da 8 anni e sono stati incredibili».
Avrebbe mai pensato di vincere quanto ha vinto?
—«No. Abbiamo cercato di vincere ogni partita, ogni competizione a cui abbiamo partecipato, e penso che più o meno ci siamo riusciti. Ma la Champions League ancora non l’abbiamo vinta ed è qualcosa che vogliamo fare».
Al City serve vincere la Champions per essere considerata una delle migliori squadre di sempre?
—«Non spetta a me dire se siamo la squadra migliore, ma penso che vincere questa coppa sicuramente aiuterebbe. Io sono felice di quello che abbiamo vinto finora, della squadra in cui ho giocato. So che se conquistassimo la Champions e il triplete aiuterebbe sia me che la squadra, ma il risultato della finale non cambierà quello che penso del mio percorso nel calcio, di quello che ha fatto questa squadra».
Anche se non doveste fare il triplete?
—«Se vinciamo la Champions, magari qualcuno ci chiederà perché non abbiamo battuto il Southampton in Carabao Cup e non abbiamo vinto anche quella coppa. Nel calcio va così: noi proviamo a vincere ogni partita, ma a volte non sei abbastanza forte o gli avversari sono più forti di te e perdi. Noi sappiamo di essere in un momento importantissimo, ma anche che più siamo rilassati come squadra, e in questo ci stiamo riuscendo molto bene, più le cose ci sembreranno facili».
© RIPRODUZIONE RISERVATA