Dal punto di vista sportivo, i vantaggi del passaggio all'Inter sono stati evidenti per Stefan De Vrij, che si appresta a festeggiare il primo scudetto con la maglia nerazzurra. Dal punto di vista economico, invece, non si è trattato di un vero e proprio affare. Proprio a causa dell'accordo per il trasferimento in nerazzurro, l'ex Lazio ha divorziato con la Seg, agenzia che ne curava gli interessi sportivi.
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De Vrij, i motivi del divorzio con gli ex procuratori: olandese infuriato
Il Corriere della Sera fa luce su una questione emersa nelle ultime ore anche in Olanda
Il motivo? Lo racconta il Corriere della Sera: "La Seg quando si siede a trattare con l’Inter, invece di rappresentare il suo giocatore, trova un accordo con il club di viale Liberazione, guadagnandoci 7,5 milioni di euro dal trasferimento. Secondo quanto emerso nei documenti in mano a «The Follow Money», per far scattare questo bonus, de Vrij con il suo contratto di cinque anni non avrebbe dovuto superare la cifra di 50 milioni di euro. Per questo la Seg avrebbe trattato un ingaggio più basso. Inoltre, ogni sei mesi la Seg intascherebbe altri 200mila euro. E avrebbe anche una percentuale, fissata al 7,5%, su una possibile rivendita".
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Per questo "il nerazzurro si è infuriato", come raccontano i colleghi del quotidiano.
Inter, De Vrij infuriato con i suoi ex procuratori
Ma qual è la posizione dell'agenzia? "Il proprietario, Kees Vos, ha sempre dichiarato che de Vrij era a conoscenza di tutto questo: «Ma comunque non eravamo tenuti a informarlo», hanno fatto sapere. Sta di fatto, che una volta scoperta la cosa de Vrij è andato su tutte le furie. Ora il difensore è assistito da Mino Raiola ed è in scadenza nel 2023. Per il rinnovo se ne parlerà nelle prossime settimane. Tra l’altro, nel 2018, sempre la Seg per chiudere il rinnovo tra de Vrij e la Lazio avrebbe voluto il 20% della clausola rescissoria del giocatore, quindi una cifra vicina ai cinque milioni, anche se in molti parlano addirittura di una richiesta di 10 milioni. Claudio Lotito e Igli Tare, però, non hanno ceduto".
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