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"Io ad esempio non volevo lasciare la Lazio a parametro zero. Quel club era stato buono con me. Mi sarebbe piaciuto firmare nuovamente e poi partire pagando una commissione di trasferimento limitata. Secondo la SEG tale proposta sarebbe stata respinta dalla Lazio. Allora ho chiamato il direttore del club biancoceleste e mi ha detto: 'La SEG ti sta mentendo Stefan, non vogliono che firmi assolutamente'. Ho iniziato ad avere dei dubbi e ho chiesto di nuovo a SEG. "Stefan, da quanto tempo ti conosciamo, non mentiremmo mai", mi è stato detto. Anche Vos non era contento che chiamassi il ds della Lazio. Certamente non dovrei farlo, disse. Erano lì per questo. Dopo capisco meglio il perché”.
Alla SEG ha lavorato anche il nuovo direttore dell'Ajax, Alex Kroes. In precedenza aveva dichiarato di aver sentito dire che all'Inter non si poteva guadagnare "un euro" di più.
—“Sì, lo ha detto in un comunicato. L'ha sentito durante la Coppa del Mondo in Qatar, ha detto. E presumibilmente non aveva alcun interesse a difendere la SEG, la società che aveva messo un annuncio sulla prima pagina di Het Parool per augurargli buona fortuna quando avrebbe iniziato a lavorare per l'Ajax. È stato proprio Kroes ad avviare la prima trattativa con l'Inter. Kroes ha firmato quel comunicato quando già lavorava all'Ajax. La sua storia non quadra. Ho prolungato il contratto con l'Inter e le cose sono decisamente migliorate. E poi avevo già cinque anni in più rispetto a quando firmai il mio primo contratto a Milano e non ero più un titolare indiscusso. Nel 2018 la mia posizione negoziale era semplicemente molto migliore rispetto alla scorsa estate".
(ad.nl)
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