L'Inter sorride per il boom dei ricavi e non si preoccupa per l'ammontare del debito. E' questo quanto si evince dal bilancio nerazzurro, approvato ieri al termine dell'Assemblea dei soci.
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Debiti Inter, non c’è neanche la minima preoccupazione: ecco perché. Quei 487 milioni…
La situazione finanziaria dell'Inter non desta la minima preoccupazione
"Nelle prime due stagioni Suning ha pompato nelle casse nerazzurre ben 474 milioni: 142 come aumento di capitale iniziale, altri 105 convertiti in conto capitale e 227 di prestiti (dei 231 totali 4 sono stati rimborsati dall’Inter), di cui 119 nel corso del 2017-18. È tutto quanto equity, cioè soldi freschi che assicurano la continuità aziendale dell’Inter, anche se i 227 milioni di cui sopra risultano come finanziamento fruttifero (pagati finora 11 milioni di interessi). Un equivoco che si risolverà probabilmente una volta che verrà liquidato il 31,05% di Thohir.
Ecco perché non preoccupa l’indebitamento del club: 487 milioni, al netto dei crediti, al 30 giugno 2018, ma quasi la metà sono nei confronti di Suning (pronta a convertirli in qualsiasi momento se dovessero richiederlo i parametri Figc-Uefa) e 292 sono relativi al bond con scadenza nel 2022 al tasso del 4,875%", spiega oggi la Gazzetta dello Sport.
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