Luigi Delneri ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia di Udinese-Inter (in programma domani alle 12:30): "Nessuna incognita, vogliamo ripartire da dove abbiamo lasciato, giocando al meglio delle nostre possibilità contro l'Inter. Dobbiamo mantenere intensità e coraggio, la nostra identità e il senso di appartenenza. L’Inter è una squadra ben costruita, che vuole accedere alla Coppa. Ha battuto la Lazio 3-0, ha vinto a Sassuolo. Non dobbiamo abbandonare la nostra grande intensità e dobbiamo essere coraggiosi. Per vincere serve coraggio. Thereau e Hallfredsson hanno lavorato a parte ma lo hanno fatto bene, vedremo come partire domani. Il ginocchio di Thereau si è sgonfiato ed è una cosa importante, così come sono scomparsi i problemi al collo di Hallfredsson. Comunque abbiamo aggregato anche tre Primavera, Luca Magnino, Edoardo Bovolon e Alberto Parpinel, viste le assenze certe dei due febbricitanti Balic ed Evangelista. A centrocampo siamo un po’ contati, ma non cerco alibi. Dobbiamo disputare la partita perfetta per poter vincere e noi cerchiamo sempre la vittoria. Ai miei ragazzi ho detto: “non mi interessano i complimenti a fine partita e niente punti”. Scendiamo in campo con l’obiettivo di raccogliere il massimo, ma non possiamo commettere errori. Non mi piacciono gli elogi alla fine della partita con risultati negativi, vogliamo provare a vincere".
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Delneri: “Obiettivo? Bloccare l’Inter: vogliamo vincere e non lamentarci dopo. Serve…”
Le parole del tecnico dell'Udinese alla viglia della sfida con i nerazzurri
Come si affronta l'Inter? "Se l'Inter ci concederà qualcosa dovremo essere pronti a prendere l'occasione, non lamentarci dopo. Matos e De Paul hanno caratteristiche diverse ma possono mettere in campo qualità importanti nell'uno contro uno. Dovremo essere bravi a gestire la palla, restando compatti e ripartendo con forze ma senza allungarci troppo. Abbiamo la capacità di fare male agli avversari se manteniamo bene le distanze in campo. Dobbiamo essere soprattutto compatti e avere la forza di ripartire con quattro, cinque uomini, non uno solo. Anche a costo di rischiare qualcosa. Dobbiamo mantenere alta l’intensità per tutti i 90 minuti. Stiamo bene fisicamente in questo momento, infortuni a parte. Abbiamo capacità per fare male. L'Inter ha tante soluzioni offensive, dovremo bloccarli come primo obiettivo. Per prima cosa dobbiamo pensare a fermare gli attaccanti dell’Inter. Cosa che non è facile, visto che i giocatori hanno soluzioni personali variegate. Se avremo l’accortezza, la forza, di prendere quello che ci concedono, possiamo provare a pungere. Ciò non significa che l’Udinese giocherà sulle ripartenze. Le motivazioni vengono da sole. In casa abbiamo concesso poco, combattendo alla pari con tutti. Dovrà essere così in tutto il mese. Il nostro stadio deve essere il primo punto di forza, è un gioiello da sfruttare insieme al nostro pubblico. Gardini? L’ho conosciuto lo scorso anno quando era a Verona. Non abbiamo centrato l’obiettivo, ma abbiamo raccolto grandi soddisfazioni. Lo ringrazio per l’opportunità che mi ha dato.".
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