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Di Marzio: “Leo potrebbe consigliare ritorno di Mou, per un grande team”

Daniele Mari

Gianluca Di Marzio, esperto di mercato di Sky, intervistato da Gq ha parlato del futuro della panchina nerazzurra. Se Leonardo dovesse decidere di rinunciare, l’Inter si affiderebbe comunque ad un tecnico di grande nome e di grande fama, per...

Gianluca Di Marzio, esperto di mercato di Sky, intervistato da Gq ha parlato del futuro della panchina nerazzurra. Se Leonardo dovesse decidere di rinunciare, l'Inter si affiderebbe comunque ad un tecnico di grande nome e di grande fama, per un progetto di alto livello: "Le contestazioni hanno fatto male a un allenatore umanamente sensibile come lui. Probabilmente dopo la doppia sconfitta nel derby e in Champions, Leonardo si è reso conto di alcuni suoi limiti tecnici. Ha sbagliato a leggere le ultime partite, prima e durante la gara, macchiando così il grande lavoro svolto fino ad oggi. Un lavoro che però si era concentrato più sullo spirito di gruppo, sulla psicologia dei singoli, sul portare serenità in un ambiente che l'aveva persa. I risultati sono stati straordinari. La squadra ha giocato e gioca ancora per lui, ma certi limiti sono evidenti. Se n'è reso conto anche Leo e se n'è resa conto soprattuto la società che però è stata presa in contropiede: non si aspettava certo una caduta così improvvisa e fragorosa".

"Se l'Inter deciderà di cambiare allenatore lo farà per un nome di prestigio ed esperienza. Il sogno è Guardiola, ma piace molto (e non solo all'Inter!) anche Andrè Villas Boas del Porto. Certo che l'ipotesi più suggestiva è quella del ritorno di Josè Mourinho: a Milano lo invocano, Moratti lo riabbraccerebbe con il figliol prodigo e i giocatori sarebbero entusiasti. In più un ritorno dello Special One potrebbe spalancare le porte a uno scenario da libro cuore: Mou in panchina e Leo nel suo staff con un ruolo tipo responsabile dell'area tecnica, un uomo di collegamento tra spogliatoio e società. Questa possibilità potrebbe prendere forma grazie al rapporto di affetto e stima reciproca che c'è tra i due allenatori e soprattutto alla sincera riconoscenza che la dirigenza nerazzurra prova nei confronti del brasiliano".

"Leo, che è un campione di correttezza, sensibilità e umiltà, si è già reso conto di alcuni suoi limiti tecnici. Se non dovesse riuscire a superarli e si rendesse conto di essere un peso per la società, potrebbe essere lui stesso a consigliare un ritorno di Josè per costruire un nuovo grande staff vincente guidato dal tandem: Mou-Leo".