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Diego al veleno: “Marotta vuole italiani? L’Inter ha vinto tutto senza”

Daniele Mari

«Marotta non è stato chiaro con me. Mi hanno sempre detto che dovevo restare ma sapevo che parlava con il mio agente per trovarmi una squadra». L’ex centrocampista della Juventus Diego, ora al Wolfsburg, ha raccontato ai microfoni di Sky...

«Marotta non è stato chiaro con me. Mi hanno sempre detto che dovevo restare ma sapevo che parlava con il mio agente per trovarmi una squadra». L'ex centrocampista della Juventus Diego, ora al Wolfsburg, ha raccontato ai microfoni di Sky Sport 24 tutta la sua delusione per il comportamento del direttore generale bianconero, colpevole, secondo il brasiliano «di non essersi comportato con la giusta chiarezza». Contrariamente a Del Neri: «Lui invece ha detto che voleva che restassi. Anche io volevo restare, ma come volevo io, non come volevano loro», ha spiegato. Il concetto della chiarezza viene ribadito più volte da Diego: «Se voleva vendermi, poteva farlo due mesi fa, lo avremmo fatto insieme e sarebbe stato tutto più facile, più chiaro. Si sarebbe trovata la soluzione più giusta per tutti e due. Chi mi ha comunicato che non ero più un giocatore della Juventus -ha rivelato- è stato Hoeness (direttore tecnico del Wolfsburg, ndr). È stato l'unico ad essere chiaro, come deve fare un direttore serio e professionale».

Il brasiliano non ha nascosto che il suo desiderio sarebbe stato quello di rimanere in bianconero: «Io ero contento alla Juventus, giocavo ed ero rispettato da tutti. Ho sempre lasciato decidere loro e loro hanno deciso così, di vendermi per 15 milioni e mezzo, perdendo 10-12 milioni in un anno. Se hanno fatto così -ha proseguito- , era perchè volevano veramente vendermi, si è trattato secondo me di una soluzione di emergenza». Dopo aver trovato l'accordo con il Wolfsburg il brasiliano ha lasciato decidere la Juventus, come lui stesso ha raccontato: «Ero d'accordo con il Wolfsburg, in termini di contratto, di numeri, soldi, era tutto a posto, però, era giusto che decidesse la Juve, perchè a decidere erano loro».

Nonostante l'addio Diego ha ammesso di avere comunque un buon ricordo della sua esperienza juventina: «È una squadra bellissima, il rapporto con i tifosi è stato perfetto, e anche con i compagni, poi è finita così». Ma non ha risparmiato una stoccata finale, ancora una volta al direttore generale: «La Juve dovrebbe essere più forte di quanto è adesso. Marotta ha fatto chiaramente intendere che vuole fare una squadra italiana. Ma non è così, perchè l'Inter nell'ultimo anno ha vinto senza italiani. Mi aspetto un progetto vittorioso -ha concluso Diego-, anche se, secondo me, fino adesso è sbagliatissimo, anche per i soldi, ne ha persi tanti, con grandissimi campioni».