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Il caos Digitalbits non riguarda solo l’Inter. Anche la Roma, infatti, si trova nelle stesse condizioni del club nerazzurro: sponsor di maglia insolvente e stressante ricerca di un sostituto. E non da oggi, sebbene soltanto nelle ultime ore sia giunta la notizia sul club giallorosso. Come mai soltanto adesso?
Lo spiega la Gazzetta dello Sport: “L'inadempienza si è manifestata più recentemente a casa Roma per la particolare tipologia del contratto sottoscritto dai giallorossi. Come avevamo anticipato nella newsletter Sport&Business di fine febbraio, era solo una questione di tempo. L'accordo, infatti, prevedeva che DigitalBits (o meglio la proprietaria Zytara) pagasse una prima rata da 500mila euro soltanto a marzo e il saldo a fine stagione. Quanto? 9,5 milioni, considerato che la partnership triennale contemplava importi a salire: 5 milioni nel 2021-22, 10 in questa stagione e 21 nel 2023-24. I manager giallorossi non sono rimasti spiazzati. Conoscevano benissimo la situazione, visto che l'Inter aveva fatto da "cavia", e si erano già messi al lavoro a fari spenti per trovare un partner alternativo. Considerando gli importi attesi quest'anno e il prossimo, c'è un ammanco potenziale di 31 milioni da coprire”.
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