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"Lo step più giusto secondo me sarebbe andare in un club importante in Italia perché con l'età che ha può avere la prospettiva di restare 5-6 anni continuando nel suo percorso di crescita. Ci sono stati contatti anche con l'estero, ma stiamo valutando. Io la scorsa estate non volevo che si muovesse da Monza perché non era il momento giusto. Per queste ragioni abbiamo trovato in fretta l'accordo con Galliani, ma lui non ha mai messo i bastoni tra le ruote a giocatori che hanno la possibilità di fare uno step di crescita nella loro carriera. Di Gregorio dà sempre tutto per la maglia del Monza e il rapporto tra lui e il club è molto stretto, non andremo mai via litigando o facendo casini.
lo seguo dal 2012 e quando lo presi gli dissi che il suo obiettivo doveva essere arrivare all'Inter. Io penso che oggi abbia le potenzialità per esserlo. In questo momento, però, non mi sento di dire che ci sia una squadra più avanti di altre, c'è stata qualche chiacchierata informale ma nulla più. Poi umanamente è ovvio che è rimasto legatissimo ai nerazzurri visto che è entrato nel settore giovanile quando aveva soltanto 6 anni, poi ha fatto il capitano dai giovanissimi alla Primavera, vincendo tanti campionati. È una storia che racconta un po' quella di Walter Zenga".
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