Nel corso di un'intervista rilasciata ai canali ufficiali della FIGC durante l'ultima puntata di 'Generazione Azzurra', Federico Dimarco, laterale dell'Inter e alla prima chiamata con l'Italia, ha raccontato il suo percorso di carriera, dagli inizi alla prima convocazione in azzurro:
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Dimarco: “Chiamata dell’Italia speciale. Voglio fare bene all’Inter anche perché…”
Federico Dimarco, laterale dell'Inter e alla prima chiamata con l'Italia, ha raccontato il suo percorso di carriera fin dagli inizi
INIZIO DI CARRIERA - "A 5 anni, mio padre mi portò alla Calverate, la squadra vicino a dove abitavo. Ho giocato lì da 5 ai 7 anni, poi sono passato all'Inter, dove ho fatto tutta la trafila fino alla prima squadra".
GIOVANILI ITALIA - "Per me hanno significato tantissimo avendo fatto anche due finali europee ed un terzo posto mondiale. Son state tutte emozioni veramente inspiegabili, anche perché ho fatto la trafila con alcuni compagni che poi ho ritrovato qui, come Barella e Locatelli".
PRIMA CONVOCAZIONE - "Ero a casa, insieme alla mia compagna e a mio figlio. Non me l'aspettavo neanche, ma ha significato tantissimo. È una cosa speciale essere qua e rappresentare i colori della propria nazione".
MAGLIA ITALIA - "Per me rappresenta tantissimo. Rappresentare i colori dell'Italia in giro per il mondo e per l'Europa e portare in alto l'onore di questa maglia è qualcosa di speciale".
OBIETTIVI FUTURI - "Di sicuro, fare bene con il club. Perché in base a quelle prestazioni arriveranno di conseguenza anche le convocazioni in Nazionale".
(Fonte: FIGC)
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