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Stefano Pioli ha detto, dopo il derby, di credere ancora nella Champions League. Ma cosa lo fa essere così ottimista? La Gazzetta dello Sport, ha racchiuso in tre punti fondamentali l'ottimismo di Pioli:
DISPONIBILITÀ - "Dai miei ragazzi pretendo che escano ogni volta dal campo senza avere più energie», aveva detto il 51enne tecnico parmense alla vigilia del derby, e l’altra sera è stato accontentato. Sì, approccio e atteggiamento generale sono stati all’altezza contro il Milan, la logica conseguenza di una settimana «nella quale ho potuto apprezzare la professionalità di un gruppo di gente seria, disponibile, ambiziosa e pronta a dare tutto per l’Inter"
CONDIZIONE FISICA - Buoni segnali arrivano finalmente dal punto di vista fisico. Domenica sera l’Inter è durata realmente 90’ più recupero, con un finale convincente per tenuta, reattività e brillantezza. Sembravano più stanchi i rossoneri nonostante una gara di quasi totale contenimento.
PERISIC-CANDREVA - Uno degli obiettivi di Pioli è quello di rendere l’Inter non più totalmente dipendente dai gol di Icardi. E in questo senso confortano non poco le prestazioni di Perisic e Candreva. Il croato tocca a tratti picchi di eccellenza assoluta, e insegue ora maggiore continuità. Di suo Candreva spera di essersi definitivamente sbloccato a livello realizzativo dopo aver comunque garantito un ottimo rendimento in generale. I due, più Icardi, sono oggi l’oro di Pioli.
(Gazzetta dello Sport)
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