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Alle ore 18 di ieri, presso l'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, l’Inter si è imbarcata sul volo AF126 diretto a Pechino. Tutti i giocatori si accomodano in business, tranne uno, Samuel Eto'o che per un disguido di Air France è passato in Prima classe. Wesley Sneijder nota la cosa e per primo la fa notare ad alta voce (in tono fintamente serio) :«Ah, sì? Solo lui davanti e tutti dietro? Complimenti... E io sabato non gioco!». Eto’o più serio di lui: «Tu non puoi entrare qui». Wesley si ferma all’altezza della tendina: «Perché tu stai lì?». Samuel: «Perché io ho vinto tutto». Wesley: «Anch’io». Samuel: «Fammi vedere la medaglia olimpica» (Eto’o l’ha vinta a Sydney 2000 con il Camerun, ndr). Ribatte Wesley: «Tu non sei mai arrivato ai quarti di un Mondiale. Io in finale (l’anno scorso in Sudafrica, ndr)». Samuel: «Conta vincere. La coppa è in Spagna». Thiago Motta e Julio Cesar, che siedono in zona, se la spassano, i compagni pure. Eto'o si rivolge a una hostess spiegandole la situazione: «È geloso...».
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