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Il giornale La Stampa ha intervistato un esperto di sport cinese, Mark Dreyer (fondatore del sito China Sports Insider), per capire se i tifosi nerazzurri possono fidarsi del Suning Commerce Group ed ecco cosa ha risposto: "Possiedono lo Jiangsu che quest'anno sul mercato ha speso 78 mln di euro e per un tifoso questo dovrebbe già essere un buon segnale. E' tra le più grandi aziende private cinesi. Alibabà ne ha comprato il 20% per 37 miliardi di euro. Il presidente, Zhang Jindong, è entusiasta e farà di tutto per fare in modo che l'Inter torni ad essere un club vincente. Non ha comprato casualmente un club che ha una storia importante".
IL GOVERNO - Spesso si dice che gli investimenti cinesi nel resto del mondo siano incoraggiati dal governo cinese: "E' una azienda privata, non ha voce in capitolo, ma gli investimenti sono incoraggiati dal governo e gli imprenditori cinesi pensano che investire in altri Paesi e nello sport sia una cosa intelligente sia da un punto di vista economico che politico", ha aggiunto.
PRIMA - "L'Inter è stata la prima squadra che è stata in Cina già anni e anni fa ed è stato importante per arrivare all'accordo. E' uno dei tanti club europei che godono di ottima reputazione in Cina. Le squadre italiane hanno il vantaggio che la Serie A viene trasmessa dalla tv di Stato".
MANAGEMENT - "Se cambierà? Non penso, è molto probabile che nei prossimi anni il grosso della struttura Inter rimarrà quello che conosciamo".
CALCIOMERCATO - "Potrebbero essere mandati avanti e indietro giocatori cinesi anche per fargli fare esperienza, ma al momento credo cambierà pochissimo. L'anno scorso il miglior giocatore cinese Zhang Xizhe è andato a giocare al Wolfsburg in Bundesliga, non ha giocato neanche una partita ed è tornato in patria dopo sei mesi. Si vogliono far crescere i giovani giocatori cinesi, ma la strada è ancora lunga".
(Fonte: lastampa.it)
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